Nella giornata odierna si è chiuso il confronto sul regolamento per l’attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa.
Il principale punto da noi sollevato riguarda la graduazione degli incarichi – che ci appare priva di senso e rischia di penalizzare paradossalmente gli uffici più piccoli, privi di teams – e il rischio di vincolare la successiva contrattazione collettiva, che dovrà definire gli importi per questi incarichi. Diverse nostre richieste sembrano essere state accolte, leggendo l’ultima bozza discussa, in particolare: la definizione della responsabilità del procedimento in capo all’ispettore e non al Responsabile di Processo; i potenziali conflitti di interesse relativi alla presenza di vincoli coniugali e/o parentali; una riduzione del peso dell’anzianità di servizio e un aumento di quello relativo alle capacità, nel calcolo del punteggio per l’attribuzione degli incarichi; la precisazione che l’indennità viene corrisposta per tredici mensilità, come dispone il CCNL; un equilibrio rispetto alla possibilità di partecipare alla procedura per chi l’abbia ricoperta già nel passato.
Aspettiamo di vedere il documento finale, dopo il quale è intenzione dell’Amministrazione procedere al più presto a pubblicare i relativi bandi. Ci spiace che non sia stata accolta la nostra richiesta riguardante la previsione di un interpello interno agli uffici per la costituzione dei team, che avrebbe dato maggiore trasparenza e pari opportunità senza introdurre particolari appesantimenti procedurali.
Il secondo punto affrontato riguarda la procedura per le progressioni verticali in deroga (ossia anche in assenza dei titoli di studio previsti per l’accesso all’area superiore), previste dall’art. 18 del CCNL: rispetto a questo, si prevedono 146 passaggi dalla seconda alla terza area e 8 dalla prima alla seconda. La procedura prevista ricalca in buona parte quella già realizzata dall’INL qualche anno fa. L’unica differenza è che, stavolta, si tratta di procedure in deroga, per cui avevamo ipotizzato una maggiore semplicità dell’iter. Invece, l’INL ha previsto la somministrazione di quiz (garantendo però una loro messa a disposizione almeno trenta giorni prima) al fine di verificare il possesso delle competenze, un peso per l’anzianità di servizio e per i titoli di studio. Anche in questo caso occorre aspettare il documento finale, trattandosi di argomento oggetto di confronto e non di contrattazione.
Abbiamo chiesto, poi, di capire che fine abbia fatto la procedura per l’attribuzione dei differenziali stipendiali, che avrebbe dovuto avere avvio a fine gennaio. La laconica risposta è stata che la società informatica si sta occupando del caricamento dei dati. Da parte nostra, riteniamo che l’Amministrazione sia già in forte ritardo rispetto agli impegni assunti, per cui chiediamo che non si vada oltre la metà di marzo per l’avvio dell’intera procedura. Riteniamo infatti che si debba aprire
un nuovo giro di progressioni orizzontali nell’ambito del prossimo FRD 2023, così da garantire che la macchina delle progressioni continui ad andare avanti, come ci eravamo reciprocamente promessi al tavolo.
Allo stesso modo, sembra essere disperso il pagamento degli arretrati della perequazione. Su questo punto, l’Amministrazione ha comunicato che il pagamento potrebbe avvenire con un cedolino ad hoc ovvero in busta paga marzo.
Infine, capitolo assunzioni: abbiamo chiesto di capire a che punto si sia con i vari profili. Questo il quadro che emerge, dalle dichiarazioni dell’Amministrazione:
Funzionari amministrativi: sarebbe stata presentata richiesta di scorrimento al Formez;
Ispettori del lavoro: rispetto alla richiesta per 146 posizioni avrebbero aderito finora in 37, quindi dovrebbe avvenire un ulteriore scorrimento. L’Amministrazione ha ribadito il proprio impegno allo scorrimento integrale;
Assistenti amministrativi: dopo aver scritto ai candidati che avrebbero potuto recarsi a Roma per la scelta della sede, sembrerebbe esserci stato un cambio nella procedura, che porterà nuovamente la scelta delle sedi nelle mani del Formez, così allungando i tempi. Su questo aspetto, chiediamo all’Amministrazione un impegno maggiore e più preciso, considerando la gravissima carenza di personale nella seconda area. Nel frattempo, moltissime altre Amministrazioni hanno già fatto effettuare la scelta delle sedi o addirittura l’assegnazione e INL resta indietro.
Abbiamo, infine segnalato che c’è anche una graduatoria per funzionari statistici tuttora bloccata, rispetto alla quale aspettiamo che ci si muova subito, soprattutto alla luce delle funzioni che potrebbero investire (in ogni senso) l’INL.
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano