Al Direttore Generale
Dott. Vincenzo Caridi
Al Direttore Centrale Risorse Umane
Dott. Giuseppe Conte
per il tramite del Dirigente Area Relazioni Sindacali
Dott. Salvatore Ponticelli
OGGETTO: Richiesta estensione lavoro agile per soggetti fragili al 30 giugno
La scadenza del 29 febbraio è alle porte e INPS, ad ora, non risulta aver rinnovato l’estensione del lavoro agile ai soggetti in condizione di fragilità.
L’evidente ritardo risulta ancor più chiaro e incomprensibile se comparato con altre realtà pubbliche, che hanno già disposto l’estensione della proroga, financo al 30 giugno. È il caso del Consiglio Nazionale delle Ricerche, laddove la scelta organizzativa non è dettata da una strategia tesa al rilancio, ma dalla consapevolezza che – per un dipendente fragile – la letalità delle infezioni virali tende ad attenuarsi nella stagione estiva.
E, del resto, la direttiva ministeriale vigente riconosce in tal senso discrezionalità alle amministrazioni. Per questa ragione sfuggire dalla logica della proroga a breve termine può essere non solo un elemento di certezza per le lavoratrici e i lavoratori interessati, ma anche un elemento di chiarezza nel quadro organizzativo dell’Istituto. Da qui la presente richiesta per un’azione in tal senso dell’INPS, per dimostrare, anche agli “utenti interni”, la tradizionale attenzione rivolta alla tutela sociale.
Coordinatore nazionale FP CGIL INPS
Giuseppe Lombardo