Il 27 novembre si sono tenuti una serie di incontri tra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione del Mic.
Il primo appuntamento, al tavolo nazionale del mattino, ha portato alla sottoscrizione di accordi relativi:
alla ripartizione delle risorse comunitaria provenienti dalla rendicontazione alla commissione europea (CE) delle attività aggiuntive del personale dirigenziale e dell’aree funzionali al progetto del PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020;
La sottoscrizione di tali accordi consente all’Amministrazione, per quanto riguarda il primo punto, di programmare le spese al fine di garantire con tempestività il pagamento delle indennità di coloro che prestano la loro attività nelle strutture al pubblico e consente di erogare le somme già dal primo trimestre. Fondamentalmente abbiamo replicato una consuetudine adottata regolarmente negli ultimi anni. Qualora le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti, si provvederà a recuperarle dal FRD 2024 per assicurare i necessari stanziamenti.
Per il secondo punto, invece, la condivisione dei testi tra le parti ha permesso l’erogazione dei fondi a riconoscimento delle attività di rendicontazione svolte nel 2022 per il personale coinvolto e per le quale si provvederà all’erogazione dei fondi stanziati.
A conclusione del tavolo nazionale è stata siglata l’ipotesi di accordo per la retribuzione di risultato dei dirigenti (auspicando che la stessa possa verificarsi già da gennaio) anche in conformità con la premialità di cui all’art. 28 del CCNL che prevede specifici requisiti quali: incarico almeno quinquennale, massima valutazione nel triennio 2020-2022, incarichi precedenti e, in subordine, interim per almeno dieci mesi.
Il secondo incontro ha visto la prosecuzione dei lavori della commissione tecnica sulle famiglie professionali, con l’analisi dei profili relativi a quella tecnico – specialistica per “la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”. Come più volte già detto alle lavoratrici e lavoratori, le scriventi ritengono di dover apportare i propri contributi alla ridefinizione dei profili, delle mansioni e delle nuove possibilità che la riscrittura dell’ordinamento – introdotto con il rinnovo del CCNL 2019-2021 – prevede. Le modifiche ed integrazioni proposte per l’ambito di discussione esposto in data odierna hanno riguardato il Funzionario Architetto, Funzionario tecnico per le strutture, l’impiantistica e la sicurezza e il Funzionario Ingegnere. La restante parte dei profili verrà discussa il prossimo 6 dicembre.
I contributi fino a qui proposti non sono per noi definitivi, così come più volte esplicitato all’Amministrazione. Questo perché dopo tredici anni dall’ultima revisione dei profili si ritiene opportuno effettuare tutte le necessarie e complete valutazioni prima di arrivare alla complessiva elaborazione del testo condiviso che, inevitabilmente, potrà cambiare le attività lavorative di gran parte del personale in organico, oltre che di tutti coloro che stanno per farne parte.
L’ultimo incontro previsto per la giornata ha riguardato l’informativa sulla nuova organizzazione del Ministero, annunciata lo scorso agosto e avviata subito dopo, senza alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali. Neppure l’incontro di ottobre tra la Cgil, la Uil – che congiuntamente avevano espresso la propria ferma contrarietà alla modifica strutturale del Mic – ed il Capo di Gabinetto aveva contribuito ad avvicinare le posizioni. Oggi abbiamo ricevuto un’ora prima dell’incontro una scheda sintetica sulle parti salienti della riorganizzazione ma abbiamo atteso l’incontro vero e proprio per acquisire i dettagli.
Confermata l’impostazione a 4 dipartimenti, con 28 posizioni dirigenziali generali fra centrali e periferiche.
Dipartimento Amministrazione Generale: che prevede 4 direttori generali (DG OR, DG Bilancio, la nuova DG Affari europei e Internazionali, la nuova DG Digitalizzazione e Comunicazione e l’Unità di Missione del PNRR). Alla DG Digitalizzazione viene assegnato funzionalmente l’ICDPC.
Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale: che prevede 3 direttori generali (DG ABAP, DG Archivi, Soprintendenza Speciale ABAP Roma, SS PNRR fino al 31 dicembre 2026). Alla DG ABAP vengono assegnati funzionalmente ICCD, OPD, ICR, ICA, ICPI. Alla DG Archivi vengono assegnati funzionalmente ICPAL e ICAR.
Dipartimento per la Valorizzazione, che prevede (DG Musei, 14 Musei dotati di autonomia speciale). A questo Dipartimento viene assegnato il nuovo Istituto Centrale per la valorizzazione economica e la promozione culturale.
Dipartimento per le Attività Culturali, che prevede 4 direttori generali (DG Cinema, DG Spettacolo, DG Creatività Contemporanea e DG Biblioteche, cui ritornano gli Istituti Culturali). Alla DG Cinema viene assegnato funzionalmente l’ICBSA. Alla DG Biblioteche vengono assegnati funzionalmente CLL, ICG e ICCU.
Come anticipato, alcune DRM vengono accorpate ad Istituti autonomi già esistenti (Piemonte, Emilia-Romagna, DRM Roma, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Ma in generale tutte le DRM assurgono al rango di Istituti dotati di autonomia speciale. La DG ERIC verrà soppressa e le competenze ripartite fra DG Biblioteche (Istituti culturali) e la DG OR (educazione); la ricerca sarà svolta in autonomia dalle singole strutture. Anche i Segretariati regionali saranno soppressi e le competenze affidate a altri Istituti sul territorio (sappiamo che la direzione della COREPACU sarà affidata al Soprintendente ABAP del capoluogo di regione). Da ultimo anche la DG Sicurezza sarà soppressa e le sue competenze affidate al Dipartimento per la Tutela del patrimonio. Nell’intenzione dell’Amministrazione la Soprintendenza per il Sisma dovrebbe restare in servizio ancora per un po’ di tempo ma non abbiamo ricevuto dettagli specifici. Abbiamo ricevuto garanzie sul fatto che il personale degli Istituti soppressi potranno scegliere di essere riallocati sugli altri Istituti territoriali, al punto che è stata già pensata una mobilità dedicata.
La riforma andrà in Consiglio dei Ministri per una prima approvazione, poi sarà valutata dal Consiglio di Stato in vista dell’approvazione finale entro il 31 dicembre. Il decreto sarà poi bollinato e pubblicato. Successivamente ci sarà la procedura di nomina dei Capidipartimento (tramite PCM), poi quella dei dirigenti generali – rinnovati solo dove ritenuto necessario o dove sono intervenute modifiche organizzative – e nel mentre verrà redatto il decreto (o i decreti) di natura non regolamentare per gli istituti dirigenziali di seconda fascia. È stato più volte sottolineato che verrà garantita la continuità amministrativa.
A latere dell’incontro abbiamo inoltre posto alcune questioni:
l’organico dei Dirigenti; sta volgendo, infatti, alla fase finale il corso-concorso per 50 dirigenti tecnici MIC organizzato da SNA e Scuola Fondazione Patrimonio. Dei 66 candidati idonei, 16 resteranno in graduatoria, nonostante la carenza in organico sia di circa metà delle posizioni necessarie. Abbiamo quindi chiesto conferma proprio di quanto dichiarato dal Capo di Gabinetto ai candidati e cioè della volontà di scorrere l’elenco degli idonei, e la relativa tempistica. Inoltre, relativamente ai candidati che hanno superato la prova selettiva nel 2022 per l’ammissione al corso concorso, pur non essendo rientrati ma risultati idonei, abbiamo chiesto se sarà previsto un nuovo corso affinché tali candidati possano rientrare nella graduatoria, in ragione della evidente carenza di organico. Il Capo di Gabinetto ha risposto che l’Amministrazione farà del tutto rispetto a quanto dichiarato in situazioni ufficiali ma ovviamente la situazione andrà rivista alla luce della presa di servizio dei vincitori dei due concorsi (SNA + Scuola del Patrimonio).
Attuali dirigenti con incarico comma 6: Anche su questo il dott. Gilioli ai è riservato una valutazione successiva alla presa di servizio dei neodirigenti ad inizio 2024.
Il rinnovo contratti degli esperti a Partita Iva: è previsto un pacchetto di iniziative dedicate al nostro Ministero che verrà portato in Aula dopo la Legge di Stabilità; potrebbe essere una serie di articoli all’interno di un provvedimento omnibus o addirittura un disegno di legge specifico.
FP CGIL MIC UILPA MIC
V. Giunta F. Trastulli