Grande successo di partecipazione dei lavoratori alle assemblee e ai presidi organizzati in tutta Italia.
Il Vice Ministro Leo riceve una delegazione sindacale e promette interventi. Fino all’incontro promessoci prima di Natale manteniamo lo stato di agitazione.
Grande prova di maturità dimostrata oggi da tutti i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – che ringraziamo – con la massiccia partecipazione a tutti i presidi e le assemblee che sono state organizzate sull’intero territorio nazionale.
Nell’ambito della manifestazione/presidio fatta a Roma a piazza Mastai, siamo stati ricevuti dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, On. Maurizio Leo che, come in occasione dell’incontro del 1 agosto scorso, conferma la volontà di voler trovare una soluzione, ma si limita a proposte risolutive non applicabili nel breve periodo.
Infatti la proposta che è stata portata sul tavolo è di inserire nel futuro provvedimento di attuazione della delega fiscale, una norma per recuperare in modo strutturale le somme che ogni anno ci vengono sottratte.
Abbiamo fatto presente al Vice Ministro che la soluzione prospettata è ancora distante, soprattutto per le tempistiche, dalle nostre richieste. Abbiamo ribadito quindi la necessità – non più rinviabile – di avere segnali concreti rispetto alla semplice manifestazione di volontà, per cui ci siamo dichiarati disponibili ad accettare una possibile norma a regime ma solo a patto che nell’immediato si trovi anche una soluzione transitoria per recuperare una parte consistente delle risorse tagliate e renderle immediatamente esigibili a inizio dell’anno prossimo.
Abbiamo ricordato infatti al Vice Ministro che a tutt’oggi una gran parte dei lavoratori delle due agenzie deve ancora avere corrisposto il salario accessorio del 2021, e non vogliamo che mentre aspettiamo il perfezionamento di una norma a regime che nella migliore delle ipotesi si applicherebbe all’annualità 2024, nel frattempo continuassimo a subire i tagli di migliaia di euro sul salario accessorio per tutto il 2022 e il 2023.
Il Vice Ministro ha preso quindi l’ulteriore impegno a far predisporre un provvedimento con il quale recuperare parte delle somme ipotizzando di far leva sul gettito che produrranno alcune attuali provvedimenti di natura fiscale quale, ad esempio, la c.d. “rottamazione” in corso. Pertanto abbiamo richiesto e concordato una nuova riunione prima di Natale nella quale ci dovranno presentare la bozza di provvedimento e l’iter per la sua attuazione.
Aspettiamo quindi il nuovo appuntamento e, consapevoli di tutte le difficoltà che ancora ci sono per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi, manteniamo in atto lo stato di agitazione, pronti a inasprire le nostre azioni qualora dalle promesse non si concretizzino i fatti.
Ogni riforma, ogni passo verso la lotta all’evasione fiscale funziona se alla base ci sono lavoratori motivati e fortemente professionalizzati. Se invece a fronte di un sistema che prevede obiettivi estremamente performanti vengono annualmente sottratte risorse necessarie, il meccanismo si inceppa. Attualmente per il raggiungimento degli obiettivi i fondi vengono erogati con una mano e completamente tagliati con l’altra. Ma allora, se non si inverte immediatamente il trend, il senso di appartenenza dei lavoratori andrà a decrescere e con esso l’efficienza del fisco.
FP CGIL |
CISL FP |
UIL PA |
CONFSAL/UNSA |
FLP |
Gamberini Iervolino |
De Caro |
Cavallaro Procopio |
Sempreboni |
Patricelli Sperandini |