Ad oggi sono trascorsi 25 giorni dallo sciopero del personale dell’Ispettorato e 31 giorni dall’ultimo incontro con il vertice politico del Ministero e il vertice dell’INL.
L’iter del DL 145/23 -il famoso decreto nel quale avrebbe dovuto essere inserito l’emendamento sul riconoscimento degli arretrati della perequazione -sta andando avanti.
Da indiscrezioni abbiamo saputo che l’emendamento del Governo che il vertice politico aveva promesso per iniziare a risolvere almeno una delle questioni, quella degli arretrati, non c’è.
Qualcuno ritiene necessario informare i rappresentanti dei lavoratori o sono tutti spariti? Tutti struzzi con la testa sotto la sabbia?
Eppure, tutti i Prefetti d’Italia già dal 29 ottobre sapevano che “il sig. Ministro ha fornito ampie rassicurazioni in merito all’impegno del Governo alla soluzione del problema degli arretrati della perequazione“.
A questo punto, valuteremo di fare una nota di rettifica a tutte le Prefetture per dire che dal 29 ottobre le ampie rassicurazioni si sono perse chissà dove. Suggeriamo di provare a cercare in qualche cassetto o corridoio del MEF.
Alle lavoratrici e ai lavoratori ribadiamo la necessità di proseguire con la mobilitazione in tutte le sue forme, soprattutto considerando che –proprio per effetto della protesta in atto –l’INL non sta raggiungendo gli obiettivi.
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano