Nelle prossime settimane saremo chiamati a discutere del rinnovo del regolamento sul lavoro agile.
Nell’attesa che l’Amministrazione ci convochi su questo aspetto importante, anche per valutare la possibilità di introdurre ulteriori forme di lavoro da remoto, come il coworking, poniamo l’attenzione sul tema del riconoscimento dei buoni pasto in lavoro agile.
Nelle scorse settimane, l’ARAN ha emanato un parere – relativo al comparto delle Funzioni Locali, ma ugualmente utile – riguardante le regole per la maturazione del buono pasto, nel quale chiarisce che il buono pasto si può riconoscere “oltre che per la prestazione lavorativa svolta al mattino con prosecuzione nelle ore pomeridiane, anche per attività lavorativa prestata al pomeriggio con prosecuzione nelle ore serali, oppure nelle ore serali con prosecuzione notturna, purché sia effettuata una pausa non inferiore ai trenta minuti”.
In sostanza, secondo l’Ente che rappresenta la parte datoriale al tavolo di contrattazione nazionale, “il CCNL si è limitato semplicemente ad individuare i presupposti di carattere generale richiesti per il riconoscimento del buono pasto rinviando all’autonomo potere decisionale, spettante ai singoli enti del comparto, la disciplina di dettaglio degli aspetti applicativi dell’istituto contrattuale, previo confronto con le organizzazioni sindacali”.
Il parere chiude in modo molto chiaro: “Sono gli enti, quindi, che devono definire con il proprio regolamento le regole e le condizioni di dettaglio per la fruizione del buono pasto, ivi compresa l’entità delle prestazioni minime antimeridiane e pomeridiane, pomeridiane e serali o serali e notturne a tal fine richieste al personale”.
In parole povere, l’ARAN – che, ripetiamolo, rappresenta la parte datoriale – chiarisce che non vi sono ostacoli al riconoscimento del buono pasto.
Proprio per questo, crediamo che l’INL possa riconoscere – in sede di confronto con le organizzazioni sindacali – il buono pasto alle lavoratrici e ai lavoratori anche durante le giornate di lavoro agile.
Cosa si aspetta, dunque? Si convochi al più presto un tavolo sul rinnovo del lavoro agile prevedendo il riconoscimento del buono pasto. Anche questo è un modo per andare incontro alle richieste di miglioramento del salario dei lavoratori, oggetto della mobilitazione di queste settimane.
Roma, 20 novembre 2023
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL Matteo Ariano |