L’amministrazione ci ha inviato l’ipotesi di accordo stralcio sulle progressioni economiche all’interno delle aree 2023, concordato a seguito del confronto sindacale per la definizione dei criteri per l’attribuzione dei “differenziali stipendiali”.
Durante il confronto, sono state accolte le osservazioni che abbiamo presentato, pertanto diamo un giudizio positivo dell’accordo, che domani sottoscriveremo, frutto di difficile mediazione tra le parti.
Di seguito una sintesi dei punti più rilevati:
Rispetto al passato, potranno partecipare alla selezione tutti i lavoratori che negli ultimi tre anni non abbiano beneficiato di alcuna progressione economica, in considerazione del fatto che la norma programmatica, di cui allegato B, che ha previsto il numero di passaggi, è stata sottoscritta prima della sottoscrizione del nuovo contratto integrativo.
Tra le novità positive, trattandosi di differenziali stipendiali, il nuovo contratto consente anche ai lavoratori apicali di poter avere un passaggio di differenziale stipendiale, sbloccando quindi una situazione bloccata da anni.
L’ intesa programmatica, ha definito il numero dei “differenziali stipendiali” da attribuire con decorrenza economica 1 gennaio 2023, pari a 2504 passaggi dei quali n. 364 per l’area degli operatori, n. 1.268 per l’area degli assistenti, n 872 per l’area dei funzionari. (allegato B)
Nella ponderazione dei criteri, il nuovo contratto attribuisce alla valutazione un peso non inferiore al 40% del totale per cui agli altri due criteri, dopo attento confronto sindacale, è stata data la restante percentuale ripartita in parti uguali 30% all’esperienza professionale e 30% ai titoli di studio, allo scopo di riproporzionare le percentuali delle passate progressioni economiche.
Come da nostra proposta sindacale è stato inserito quanto previsto dall’art. 14 che attribuisce al personale che non ha conseguito progressioni economiche da più di 6 anni un punteggio aggiuntivo del 3% della somma dei punteggi ottenuti.
L’ipotesi dovrà ora essere certificata dagli organi di controllo, ed entro il 31 dicembre dovremo andare alla firma definitiva. Rispetto al passato il contratto prevede che i bandi potranno essere pubblicati anche successivamente, quindi nei primi mesi del 2024.
Le nuove norme contrattuali hanno apportato alcune modifiche ai criteri utilizzati nelle precedenti progressioni, ma ancora una volta siamo riusciti a garantire un nuovo passaggio, il sesto consecutivo, per 2.504 lavoratori.
Cercheremo di seguire l’iter e di arrivare nei tempi previsti alla certificazione.
La Coordinatrice Nazionale Min.Interno
Adelaide Benvenuto