Un importante risultato ottenuto dal sindacato: finalmente, grazie all’impegno costante e alla mobilitazione della Cgil e all’azione unitaria di tutto il sindacato, le lavoratrici e i lavoratori in part time ciclico vedranno riconoscersi l’indennità di 550 euro, prevista dalla manovra di bilancio del 2022, ma non ancora attuata dal Governo.
Un risultato ottenuto grazie sia all’incessante pressione esercitata dalla Confederazione, dalle sue categorie Filcams, Fp, Flai, dall’Inca, e dal lavoro unitario sul Ministero del Lavoro, sia al continuo confronto con il Dicastero e con l’Inps.
L’articolo 18 del decreto legge appena pubblicato n.145/2023 contiene due interventi: potrà permettere di sbloccare i pagamenti attesi e dare un sostegno economico finora negato ai tanti richiedenti a causa di problemi interpretativi e burocratici che hanno generato il respingimento o la sospensione di tante domande, e avvierà finalmente la possibilità di richiedere il bonus per l’annualità 2022.
Ora però non possiamo fermarci: il Governo deve inserire subito nella legge di Bilancio le risorse necessarie all’annualità 2023 e avviare un vero confronto per definire una misura strutturale per il sostegno di queste lavoratrici e lavoratori.