Tutti ricorderanno il celebre film con Alberto Sordi nel quale questi, interpretando il marchese del Grillo, a un certo punto recita la famosa battuta:” mi dispiace ma…io so’ io… e voi non siete un c…”
Fedeli a questa linea, i novelli marchesi dell’INL -nel bel mezzo di una mobilitazione nazionale, di assemblee e di uno sciopero nazionale in vista –infilano due perle di totale menefreghismo.
Anzitutto, nella giornata di ieri convocano il tavolo sindacale per proseguire la discussione sulla riorganizzazione. Quella riorganizzazione che raddoppia i posti della dirigenza di prima fascia, che accorpa altre sedi e inventa nuove strutture come gli IAM (“ma ndò iamm”, verrebbe da rispondere).
Quella riorganizzazione per cui il collegio dei revisori dei conti si è certamente riunito, visto che è stata approvata dalla Ministra del Lavoro. Quindi,riassumendo: mentre si aspetta inerti mesi per le ipotesi di accordo su progressioni economiche e famiglie professionali, perché riguardano quei “poveracci” dei dipendenti, si è solerti nell’approvazione di una riorganizzazione che risponde agli interessi dei signori marchesi.
Per questo, come già facemmo quest’estate, non parteciperemo all’informativa farsa che si terrà il pomeriggio del 2 ottobre. Se altri vorranno essere complicio spettatori, così consentendo che sia scritta la frase “sentite le OO.SS. in data 2 ottobre 2023” si accomodino. Ci dispiace che su questo non si sia trovata l’unità che in altri casi viene richiamata, ma tant’è.
La seconda perla riguarda una nota relativa all’impiego da parte dei lavoratori di propri strumenti, come lo smartphone personale, per accedere alla rete dell’INL dall’esterno. Quindi, mentre i lavoratori dell’INL aspettano da un tempo indefinito di essere dotati di cellulari di servizio, si fa finta di nulla e si chiede di usare i propri mezzi, come se niente fosse, dando per scontato che i lavoratori lo facciano. Da parte nostra, riteniamo che i lavoratori siano assolutamente legittimati nel rifiuto di usare il proprio cellulare e invitiamo tutte e tutti a farlo, nell’ambito della mobilitazione nazionale. Piuttosto che scrivere simili note che andrebbero prontamente ritirate, si acceleri sul noleggio dei cellulari per il personale come altri Enti hanno fatto.
Se non è di troppo disturbo per i signori marchesi chiediamo in nome dei lavoratori:
che fine ha fatto l’Frd2022?
Ci si vuole far sentire per costituirlo e far partire la contrattazione o dobbiamo aspettare altri mesi? Che intenzioni ci sono riguardo ai differenziali stipendiali e alle famiglie professionali, dopo quello che ci è stato comunicato la volta scorsa?
E i cellulari di servizio quando arrivano finalmente?
Questo ci aspetteremmo di discutere da una Amministrazione seria, che ha a cuore gli interessi dei propri lavoratori, invece che passare sopra le teste di tutti coloro che portano i risultati.
Coordinatore nazionale FP CGIL – INL
Matteo Ariano