Il giorno 22 settembre2023 si è tenuto in modalità mista (presenza e VTC) l’incontro tra il Direttore del Personale, Dott. Lo Surdo, la delegazione di parte pubblica, le OO.SS. e la RSU del MUR avente all’ordine i seguenti argomenti:
➢ Ipotesi di accordo collettivo nazionale integrativo relativo ai criteri e modalità di utilizzazione delle risorse del Fondo risorse decentrate relativo personale non dirigente del MUR, per l’anno 2021;
➢ Accordo definitivo relativo all’individuazione delle famiglie professionali e delle relative competenze professionali.
In merito al primo punto, si è proceduto nuovamente alla sottoscrizione del Contratto FRD 2021. L’accordo, come già indicato nei nostri precedenti comunicati, era già stato sottoscritto dalle Parti il 17/06/2023; a seguito del rilievo effettuato da parte dell’Ufficio Centrale di Bilancio, si è reso necessario apportare delle modifiche in ordine all’importo della quota FRD 2020 non erogata ad una unità. L’amministrazione, a seguito degli ulteriori controlli incrociati tra le schede di valutazione e il dato relativo alle presenze/assenze-anno 2021 -ha riscontrato che vi erano4 unità non conteggiate nel testo precedente.
Auspichiamo che gli Organi di controllo certifichino l’ipotesi in tempi brevissimi, e che l’amministrazione compia tutti i solleciti possibili il che potrebbe far sperare che i fondi possano essere erogati al personale entro la fine dell’anno.
Per quanto riguarda il secondo punto, l’amministrazione ha comunicato che il Contratto sulle Famiglie Professionali ha ottenuto la prevista certificazione da parte di tutti gli Organi di controllo e che, quanto prima, procederà alla collocazione del personale nelle relative Famiglie Professionali dell’area di appartenenza.
Esauriti i primi argomenti, abbiamo avanzato all’amministrazione una serie di richieste che hanno il seguente ordine di priorità temporale quali:
➢ Aprire quanto prima il tavolo per la definizione delle procedure relative alle progressioni economiche a valere sui fondi 2023, in modo che le graduatorie dei vincitori siano pubblicate entro il termine perentorio del 31 dicembre 2023;
➢ Aprire quanto prima il tavolo di confronto con le OO.SS al fine di stabilire i criteri per le Procedure, da attivare entro il corrente anno, relative alle progressioni verticali, ossia tra le aree.
➢ Aprire quanto prima il tavolo per la definizione e quindi sottoscrizione della Ipotesi di Contratto FRD 2022 relativo al personale non dirigente del MUR, in modo tale che si riesca a recuperare il ritardo nella erogazione delle somme dovute.
➢ Aprire il tavolo per la definizione del Contratto Integrativo di durata triennale, nel quale far confluire gli istituti contrattuali già definiti con appositi contratti/regolamenti (smart working, flessibilità, welfare), nonché definire quelli indicati nel contratto (posizioni organizzative, criteri per il reclutamento delle Elevate Professionalità, etc…).
➢ Procedere alla stabilizzazione dei precari, ossia dei funzionari che sono stati assunti per l’unità di missione PNRR, in ottemperanza all’art.4 del D.L. 24-2-2023 n. 13 “Stabilizzazione tempi determinati PNRR e progressioni verticali”. In merito a questo aspetto il Direttore ci ha informato che l’amministrazione, a luglio 2023, ha inoltrato la richiesta agli organi preposti e che sono state già definite le procedure ed il relativo bando la cui pubblicazione è subordinata all’acquisizione del relativo DPCM che, si precisa, è a firma congiunta MEF e FUNZIONE PUBBLICA. Il DPCM dovrebbe presumibilmente essere licenziato entro un mese.
➢ Operare quanto prima le modifiche in merito al Regolamento sul lavoro agile, aumentandone il massimale mensile, che, come noto, è stato fissato in massimo 8 giorni al mese. Tale richiesta trova ragione per le comprovate difficoltà a spostarsi a Roma, sia con i mezzi propri, sia con il trasporto pubblico, a causa dei molteplici progetti urbanistici che sono partiti in vista del Giubileo 2025.
A valle dell’incontro, è stato segnalato ancora una volta al Direttore lo squilibrio tra il numero del personale interno – circa 263 unità delle aree – e quello esterno (circa 150 unità), e che continuano a sussistere notevoli equivoci in merito alla tipologia di rapporti di lavoro che il personale strutturato deve intrattenere con i funzionari di enti esterni. Condizione che, a nostro parere, non giova a nessuno in quanto non si conosce, o non è abbastanza chiaro, quale sia il quadro esatto del loro mandato e che comunque tale personale deve essere a supporto della struttura, e quindi del personale, e non il suo contrario come spesso accade. È stato inoltre segnalato che vi sono dei rischi legati alla sicurezza, in quanto il numero delle persone presenti nello stabile è superiore rispetto alla sua capacità. Per quanto riguarda il problema della spendibilità dei buoni pasto EP, il Direttore ci ha informati che ha convocato sia i rappresentanti di Consip, sia i rappresentanti della ditta fornitrice. Speriamo bene, perché il danno economico per i lavoratori è l’unico dato certo che si ha a disposizione e non più tollerabile che il personale subisca un disservizio come questo. Speriamo che questo incontro vada nella direzione risolutiva, al fine di garantire la fruizione da parte dei dipendenti degli importi previsti come indennità sostitutiva di mensa anche, nel caso, recedendo dal contratto con l’azienda aggiudicataria.
Infine, ma non per importanza, abbiamo chiesto contezza rispetto alla “imminente” riorganizzazione del MUR, abbiamo richiesto che l’amministrazione trasmetta alle OO.SS – in tempi ragionevoli – la bozza della riorganizzazione del MUR al fine di permettere alle stesse di poter formulare delle riflessioni. Su questo argomento il DG non è al corrente vi siano bozze o altri documenti.
FP CGIL |
CISL FP |
Anna Andreoli/ Roberta Sorace |
Michele Cavo |