È proseguita in data 7 agosto u.s. la contrattazione con l’Amministrazione sul nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo Corte dei conti 2022-2024. Ci saremmo aspettati dopo l’incontro approfondito del 1° agosto scorso, che l’Amministrazione esprimesse nei fatti una volontà di chiudere un Accordo così importante per disciplinare il nuovo Ordinamento Professionale della Corte dei conti, nonché i nuovi Istituti previsti dal CCNL Funzioni Centrali 2019-2021, quali ad esempio le nuove Progressioni Orizzontali basate sul Differenziale stipendiale.
MA COSÌ NON È STATO!
L’Amministrazione ha ripresentato la propria proposta con poche modifiche sostanziali, ancora distanti da quelle richieste dalle OO.SS. con la piattaforma del 9 giugno u.s., confermando l’esclusione dell’articolo delle Relazioni Sindacali, nonché prevedendo criteri per le Progressioni Orizzontali che, se attuati, darebbero scarse probabilità di riqualificazione al Personale rimasto escluso dalle PEO 2019, 2020 e 2021. Stesso discorso vale per il confronto sui criteri delle Progressioni tra le Aree in deroga al titolo di studio, ai sensi dell’art. 18, commi 6, 7 e 8 del CCNL Funzioni Centrali 2019/2021, in cui c’è stata persino presentata una proposta peggiorativa rispetto a quella del 1° agosto scorso, prevedendo la riduzione del punteggio dell’esperienza professionale, in luogo di un aumento sproporzionato del punteggio dell’esame finale, di cui non è chiara neppure la modalità operativa. Per non parlare dei criteri dei punteggi relativi ai titoli di studio, per i quali si continuano a distinguere titoli di studio attinenti o meno alle Famiglie Professionali e ad omettere l’attribuzione di punteggi ai titoli di cui il Personale dell’Istituto è attualmente in possesso (ad esempio, il diploma di scuola secondaria di primo grado per il Personale rientrante nell’area degli Operatori).
OCCORRE UN RAPIDO CAMBIO DI PASSO PER ARRIVARE IL PRIMA POSSIBILE AD UNA INTESA!
S. Di Folco A. Guarente F. Amidani U. Cafiero C. Visca M. Centorbi