Roma, 19 giu – “L’approvazione, avvenuta con il sostegno di tutti i gruppi parlamentari, di un emendamento al Dl 51/2023 (Inps ed enti pubblici) nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera dei Deputati che consente la stabilizzazione del personale precario della ricerca sanitaria degli IRCCS e IZS pubblici, è un atto doveroso. Siamo stati al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della ricerca sanitaria che in questi anni non hanno mai smesso di lottare per il diritto alla stabilità e al riconoscimento professionale. Ora vigileremo attentamente sul voto dell’Aula: vale la pena di ricordare che, appena un mese fa, lo stesso emendamento è stato prima approvato e poi stralciato per un problema tecnico poco prima del voto in Aula alla Camera”.
Lo scrive in una nota Funzione Pubblica Cgil.
Secondo Fp Cgil, “approvare definitivamente questo emendamento darebbe finalmente certezza a un percorso che seguiamo da anni con l’obiettivo di riconoscere la giusta valorizzazione per un personale altamente specializzato, protagonista di grandissimi avanzamenti e risultati anche nella lotta contro il Covid-19, ma che ha duramente sofferto anni e anni di precariato. Questi lavoratori, che sono in stato d’agitazione, non meriterebbero un’altra battuta d’arresto in questo processo di stabilizzazione. Noi saremo, come sempre, al loro fianco”.