Così come già anticipato, si è svolto ieri pomeriggio, 14 giugno, un incontro tra le OOSS e i Vertici dell’Istituto avente ad oggetto “procedure informatiche – situazione attuale e prospettive future” preceduto, la sera prima, dall’invio delle ormai consuete slide di presentazione.
Gran parte della riunione è stata dedicata alla illustrazione delle strategie digitali, in prospettiva futura (triennio 2023-2025), argomento sicuramente affascinante ma con poca attinenza con quello che è stato uno dei motivi alla base dello sciopero nazionale del 21 aprile scorso, che fotografava la realtà quotidiana di migliaia di lavoratori e lavoratrici dell’Inail, sicuramente più interessati alla situazione informatica attuale che ai massimi sistemi teorici e che oggi si “accontenterebbero” di avere procedure funzionanti e PC aggiornati e veloci per poter rispondere in maniera adeguata alle sacrosante aspettative dell’utenza di un servizio pubblico invece di continuare ad accumulare su di sé ulteriore stress da lavoro.
Purtroppo, ancora una volta, nessuna risposta è arrivata dalla DCOD in merito ai blocchi e ai malfunzionamenti informatici (reali e non eventuali), peraltro riportati solo ed esclusivamente a CarCli e GRAI e non, come da noi denunciato negli ultimi 5 mesi, a SGP, Agenda Sanitaria e RisPacs, ovvero le procedure che sostituiranno definitivamente
– dal 1 gennaio 2024 – quelle attuali.
SGP, la cui sperimentazione è ripartita dal 1 giugno u.s., senza peraltro neanche un’informativa sindacale preventiva al tavolo nazionale, continua a non funzionare persino nell’ambiente di addestramento, figuriamoci nella realtà. Così come non funziona Agenda sanitaria e RisPacs e, se diamo atto all’Amministrazione di aver messo in campo il c.d. “ascolto attivo” nei territori, attraverso l’invio del personale della DCOD nelle sedi, è altrettanto chiaro che non si è andati nella direzione della “comprensione attiva”, fermandosi alla mera constatazione dei problemi esistenti, senza che ciò si sia tramutato in soluzioni concrete o, almeno, in previsioni di tempistiche per le stesse.
Anche l’impegno assunto mesi fa di provvedere alla sostituzione complessiva dei dispositivi attuali con quelli di tipo notebook, l’unico per la quale c’era una scadenza certa – 30 giugno 2023 – rischia di slittare a tempo indeterminato nonostante, laddove si sia già attuata, abbia rappresentato una boccata d’ossigeno per il personale che ne ha beneficiato. A tal proposito, facciamo sommessamente notare che il personale che continuerà ad essere sprovvisto di PDL Agile non potrà accedere allo smartworking (il cui regolamento è in fase di definizione al tavolo aperto con le OO.SS.), salvo che non sia in possesso di una propria dotazione informatica.
Al disagio quotidianamente vissuto nelle sedi, si aggiunge quello legato agli atteggiamenti irricevibili da parte del personale esterno impiegato nel sistema di Service Now, che, ad ogni apertura di ticket, si sente in dovere di “bacchettare” i lavoratori e le lavoratrici Inail come se ad essere inadeguate non fossero le procedure ma il personale stesso, ritenuto evidentemente, da chi non ne avrebbe alcun titolo, incapace del compito assegnato. A tal proposito, abbiamo chiesto di intervenire per mettere al più presto fine a questo inaccettabile atteggiamento attraverso il quale una committenza esterna si comporta da direzione del personale Inail!
Sia chiaro che la spregiudicatezza con la quale i Vertici insistono, da una parte, a non prospettare soluzioni e dall’altra ad aumentare il volume delle attività, continuando a non prendere in considerazione la carenza enorme di personale – aggravata a breve da ulteriori pensionamenti – non ci vede rassegnati, ma sempre più convinti nel proseguire nel percorso che ci ha portato ad uno degli scioperi più partecipati della storia nella PA.
Riteniamo che il rispetto dei lavoratori passi anche, se non soprattutto, dal rilascio di mezzi idonei adeguati allo svolgimento dell’attività lavorativa e non dal continuo inoltro di procedure malfunzionanti.
Del resto possiamo mai fidarci di chi oggi sostiene a spada tratta l’ineluttabilità delle nuove procedure e contestualmente, a distanza di 4 anni, ammette candidamente, che il rilascio della procedura Agenda self service, con quelle modalità improvvise e non formando il personale previamente, fu un errore. Peccato non aver dato retta già allora ai rappresentanti dei lavoratori.
Chiudiamo con una piccola parentesi “fuori sacco” emersa nel corso della riunione.
Abbiamo appreso che nel Consiglio dei Ministri n. 39, convocato per le 18 della giornata odierna, dovrebbe andare in approvazione un decreto legge recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione della pubblica amministrazione, di sport e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica 2025” che, in sede di conversione, dovrebbe vedere riproposti (e accolti, speriamo) gli emendamenti già avanzati da Inail nel cd. Decreto PA.
In considerazione di ciò, abbiamo fatto presente che per noi è imprescindibile che in quella sede vengano presentati e sostenuti TUTTI gli emendamenti precedentemente consegnati alla Funzione Pubblica, ivi compreso quello di modifica dell’articolo 52 del decreto legislativo 165/2001 (v. comunicato del 8 giugno u.s. “Continuavano a chiamarla coerenza!”), evitando di accedere all’idea proposta dalla stessa FP di inserirlo all’interno del prossimo decreto milleproroghe dove, trattandosi di un emendamento di modifica di una norma e non di una proroga di termini legislativi, potrebbe essere facilmente dichiarato inammissibile per estraneità di materia.
Per quanto riguarda, invece, l’emendamento riferito ai 75 colleghi già in attesa di scorrimento della graduatoria della selezione interna (cd. Madia), nel ribadire con forza che tale situazione deve trovare assoluta e celere soluzione, siamo stati informati che lo stesso verrà consegnato anche al Ministero del Lavoro.
Sia chiaro, queste proposte emendative rappresentano solamente una prima parziale risposta alle legittime rivendicazioni espresse dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’Istituto. In attesa dell’arrivo del Commissario, non possiamo non ribadire fin da ora la necessità di intervenire politicamente affinché l’INAIL venga concretamente e sufficientemente potenziato.
In assenza di risposte, queste OO.SS. non arretreranno: la mobilitazione non si fermerà e un nuovo sciopero sarà inevitabile!!!
FP CGIL |
CISL FP |
UILPA |
USB PI |
ANMI |
Mercanti |
Molinari |
Paglia |
Mencarelli |
Norcia |