INPS, Unitario – CCNI 2022/23: CI SIAMO!

07 Giugno 2023

Nel corso della giornata di ieri si è svolta una nuova sessione negoziale del Tavolo nazionale per il rinnovo del CCNI 2022/2023. All’ordine del giorno la bozza di contrattazione che la Delegazione di parte datoriale ha presentato lo scorso 30 maggio alle organizzazioni sindacali, al termine del confronto organico sul testo originariamente trasmesso.

La nuova versione ha il merito di raccogliere le nostre diverse richieste, rappresentando un passo in avanti nel percorso di definizione complessiva di un’intesa.

Sono state, in particolare, recepite le nostre osservazioni riguardanti:

  • le modifiche all’art. 1, relative alla decorrenza degli istituti normo-economici previsti dal CCNI;

  • la conferma della disciplina vigente sul TEP, con la salvaguardia del trattamento per il personale assunto dal 2022;

  • la maggiorazione del trattamento incentivante prevista per il personale non destinatario dei passaggi in occasione delle progressioni economiche 2022, come previsto dall’accordo di programma sottoscritto lo scorso 27 ottobre;

  • la revisione dei punteggi per l’attribuzione dei differenziali stipendiali del 2023, con l’estensione del valore riconosciuto ai titoli di studio e con il contestuale riconoscimento dell’esperienza professionale;

  • la conservazione del sistema indennitario vigente, correlato alle condizioni di lavoro in relazione alle attività effettivamente svolte;

  • la riproposizione, sulle posizioni organizzative, del sistema indennitario previsto dal CCNI 2020/2021, con l’impegno – in una apposita dichiarazione congiunta – ad avviare da subito la discussione sul CCNI 2024 per una rivisitazione in grado di correlare riconoscimenti economici alle responsabilità effettivamente svolte.

Sul testo, registrata la disponibilità dell’Amministrazione a modificare l’orientamento iniziale, è stato possibile individuare una prima convergenza. Restano tuttavia degli accorgimenti significativi su cui è necessario un ultimo sforzo in fase negoziale, in vista dell’incontro del 14 giugno p.v.

In materia di progressioni orizzontali, considerando l’attribuzione dei differenziali stipendiali vincolata a una procedura selettiva che risulti articolata per aree e famiglie professionali, è necessario attestare l’impegno corale volto a garantire – al netto delle progressioni 2022 – la possibilità a ogni dipendente in servizio di avere il riconoscimento di un passaggio nel triennio di riferimento, dunque entro il 2025.

L’obiettivo deve essere una valorizzazione di tutto il personale. Quanti, da tempo, sono bloccati nel proprio percorso di crescita e quanti – per mere ragioni anagrafiche – non hanno potuto ottenere l’accesso alla progressione nell’ultima tornata non devono rimanere indietro. In tal senso abbiamo concordato una seconda dichiarazione congiunta con cui l’Amministrazione s’impegna a procedere in questa direzione.

Analogamente, è necessaria una rivalutazione del peso specifico assegnato all’indice sintetico di valutazione per gli anni 2021 e 2022, affinché la valutazione individuale – richiamata nel CCNL quale criterio per l’accesso alle progressioni – non si trasformi in uno strumento ancor più critico, considerando l’impatto che la performance può avere in materia di assegnazione punti.

Sul sistema indennitario, con riferimento alle indennità correlate alle condizioni di lavoro, fatto salvo quanto evidenziato nella prima dichiarazione congiunta, riteniamo necessario mantenere in toto l’impianto previsto dal CCNI 2020-21, considerato il tempo – dedicato quest’anno – alla definizione dei criteri per le progressioni verticali in deroga e per le famiglie professionali.

Sul riconoscimento dell’incentivo ordinario e dei progetti speciali abbiamo richiesto ed ottenuto di utilizzare il parametro del 110 per tutte le realtà territoriali dell’Istituto e per le Sedi Virtuali incardinate nella Direzione servizi al Territorio, superando definitivamente un’anomalia che condizionava una voce importante delle risorse destinate alle lavoratrici e ai lavoratori dell’Istituto.

Nell’attesa che l’Amministrazione possa disporre una bozza definitiva che recepisca le nostre richieste, non possiamo che ribadire il nostro impegno per un’intesa ispirata a realismo e senso di responsabilità, con buona pace di chi – ai tavoli – chiede la luna, fregandosene di aspettative tradite e promesse infrante.

FP CGIL

Antonella Trevisani

CISL FP

Paolo Scilinguo

UIL PA

Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA

Francesco Viola

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