INPS, Fp Cgil – CCNI, Dal TEP ai progetti locali. Attenzione a tutto il personale

19 Maggio 2023

Si è svolto ieri pomeriggio il confronto tra le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione. All’ordine del giorno l’articolo 6 e il titolo V della bozza del CCNI, ovvero le indennità per le posizioni organizzative e la retribuzione accessoria correlata alla valutazione della performance.

L’incontro di ieri, a carattere interlocutorio, aprirà la strada al confronto del 30 e del 31, quando l’Amministrazione presenterà una bozza alla luce delle osservazioni riportate dalle sigle al tavolo.

In premessa abbiamo apprezzato la scelta di procedere su questa strada, evidenziando la necessità di operare sulla base delle risorse garantite dal fondo, ma rivendicando al contempo l’obiettivo ultimo della contrattazione: garantire il riconoscimento dell’impegno di tutto il personale. Per avere una visione d’insieme sulle risorse a disposizione, abbiamo quindi chiesto di accelerare anche il percorso sulle progressioni verticali in deroga.

Rispetto agli argomenti trattati, abbiamo evidenziato come al sensibile aumento delle indennità riservato ai responsabili delle Agenzie complesse e delle Agenzie territoriali con più di 8000 punti non corrisponda un simile apprezzamento per i responsabili di Agenzia flussi contributivi o delle Agenzie prestazioni servizi individuali. Con il Reassessment si è registrato, infatti, un conferimento di maggiori responsabilità a queste figure. L’Amministrazione come intende valorizzarle?

Andrebbe inoltre chiarito il ruolo di Ottimizzatori e Collaboratori di gestione operativa, il cui profilo è spesso avvolto da confini fumosi.

Un altro capitolo è quello dei responsabili URP: mentre l’Istituto dovrebbe muoversi, nel solco della legge 150/2000, per una valorizzazione dei profili comunicativi, i responsabili delle relazioni col pubblico – che hanno spesso anche una laurea specifica per la funzione assolta – non vengono riconosciuti nel loro valore, ciò malgrado le criticità legate al ruolo “di frontiera” e alla conoscenza spesso onnicomprensiva che viene loro richiesta.

Sappiamo che la coperta è limitata, ma se le risorse a disposizione del fondo sono contenute, una gestione più armonica può consentire di tenere insieme diverse esigenze, a meno di non voler rinviare a un altro momento, per una riflessione organica tutto questo capitolo, senza pericolose fughe in avanti.

Capitolo TEP: rispetto alla bozza presentata dall’Amministrazione, abbiamo rilevato come il nuovo ordinamento professionale non effettui distinzioni all’interno delle diverse aree. L’area Funzionari è un’area unica, pertanto, non può riportare una classificazione diversa legata ai vecchi profili (F1/F5). Analogamente abbiamo evidenziato come il TEP debba essere corrisposto a tutto il personale dell’Istituto a un anno dall’ingresso: la vecchia dizione, riportata nel precedente contratto, era una garanzia, fortemente voluta dalla FP CGIL, e non va modificata.

In relazione ai Progetti Locali abbiamo rilevato che il messaggio Hermes pubblicato nella giornata di ieri, il 1804/2023, non ha affronto l’argomento della dotazione organica da calcolare ai fini della realizzazione dei progetti stessi. In tal senso, essendo questo un anno particolare in cui intervengono le nuove assunzioni e soprattutto la mobilità, è opportuno indicare una data dalla quale far partire la valutazione del progetto, sulle base delle risorse realmente a disposizione della sede. In merito l’Amministrazione ha precisato che tale argomento sarà chiarito all’interno del CCNI, non dall’Hermes: questi ha rappresentato soltanto la cornice operativa per iniziare il percorso che porterà le sedi RSU a definire i progetti da realizzare.

Ambito neoassunti, posta la necessità di garantire la tutela dei servizi su tutto il territorio nazionale, l’Amministrazione ha raccolto la sollecitazione del tavolo per monitorare le richieste di assegnazione temporanea, con particolare riferimento a chi ha minori di età pari o inferiore a 3 anni: le stesse saranno prese in considerazione, come comunicato in precedenza, solo dopo il periodo di prova.

Infine abbiamo chiesto l’attivazione di una raccolta fondi per l’Emilia-Romagna: comunità e spirito di solidarietà caratterizzano da sempre l’Istituto. Non vogliamo e non possiamo essere sordi di fronte all’emergenza alluvione che ha colpito un’intera Regione.

 

FP CGIL – INPS

Antonella Trevisani

 

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