Oggi 16 maggio davanti al Ministero della Giustizia si è svolto il presidio organizzato da FP-CGIL, CISL-FP e UILPA, a cui hanno partecipato numerosi ufficiali giudiziari di varie sedi per protestare contro la mancata attuazione della riforma del 492 bis (Ricerche Telematiche dei beni da assoggettare a procedura esecutiva), istituita ben nove anni fa e novellata con la Riforma Cartabia. I rappresentanti sindacali, unitamente ad una delegazione di lavoratori, sono stati ricevuti dal Capo Dipartimento dott. Gaetano Campo, il quale ha ascoltato con attenzione le nostre osservazioni, proposte e richieste. Abbiamo fatto presente che la disapplicazione della riforma si inquadra in un generale disinvestimento verso gli UNEP, in cui mancate assunzioni e stallo delle procedure di riqualificazione sono altri evidenti segnali che fanno sorgere il sospetto di una volontà politica di smantellamento di questi uffici e di esternalizzazione dei servizi. Per quanto riguarda il tema specifico della odierna iniziativa, abbiamo segnalato che la situazione, oltre a ingenerare un nocumento alla professionalità dell’ufficiale giudiziario, determina anche la privazione per i cittadini di un importante e delicato servizio, pubblico e gratuito. Abbiamo altresì evidenziato il commercio di dati sensibili che viene effettuato da parte di agenzie private, che sopperiscono con modalità opache alla mancanza di un servizio pubblico, accedendo a dati sensibili dei cittadini, senza le garanzie che la figura terza e imparziale di un pubblico ufficiale potrebbe fornire. Abbiamo altresì avanzato proposte concrete per sbloccare l’annosa vicenda in due fasi. Nella prima può essere impiegato fin da subito l’applicativo Script@ (già certificato come conforme agli standard di sicurezza) per l’interlocuzione con le Banche Dati. All’uopo è sufficiente un mero provvedimento amministrativo. Nella seconda, completato l’iter tecnico-burocratico, l’interlocuzione potrà avvenire attraverso l’apposito modulo del GSU-Web in fase di implementazione. Gli ufficiali giudiziari sono pronti a farsi carico immediatamente degli aspetti organizzativi necessari all’avviamento del servizio. Il Dott. Campo, entrato in carica nella funzione pochi mesi fa, ha preso atto delle nostre argomentazioni, dando contezza di essere già a conoscenza della problematica ed impegnandosi ad attivare sollecitamente una interlocuzione con l’ing. Sala, capo dell’altro dipartimento competente (Transizione Digitale), per individuare una soluzione al problema. Pertanto, con l’odierna positiva interlocuzione l’obiettivo principale della giornata, ovvero quello di riuscire a stabilire un canale comunicativo con il Ministero dopo anni di silenzio, può considerarsi conseguito. Rimaniamo in attesa a breve di notizie e novità, mantenendo attivo lo stato di mobilitazione e pronti, qualora le risposte non fossero soddisfacenti, a un innalzamento del livello del conflitto, con la proclamazione dello sciopero nazionale della categoria, chiesto con forza dalla maggioranza dei lavoratori.
Vi aggiorniamo tempestivamente sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso