“Primo risultato della mobilitazione: il Ministero della Giustizia convoca le organizzazioni sindacali per il 22 marzo ma è confermato il presidio per domani (venerdì 10 marzo) a Roma nei pressi del dicastero di via Arenula e nei territori davanti ai tribunali”. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa, che in una nota scrivono: “È arrivato un primo risultato della mobilitazione che abbiamo indetto: il Ministero della Giustizia ha provveduto a nominare la delegazione di parte pubblica e a convocare le organizzazioni sindacali per un incontro che si terrà il 22 marzo, presieduto dal vice ministro Sisto“.
“All’ordine del giorno dell’incontro del 22 marzo – precisano i sindacati – ci sono però solo una parte delle criticità che hanno portato alla mobilitazione e si dovranno verificare le reali volontà del Ministero, dopo quattro mesi di immobilismo. Per questo tutte le iniziative già programmate a livello nazionale e territoriali restano confermate per venerdì 10 marzo e annunciamo che la mobilitazione andrà avanti fino a quando non si avranno risposte concrete a tutte le criticità evidenziate”.
Per Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa, “le lavoratrici e i lavoratori della Giustizia non possono più aspettare. Il sit in che si terrà a Roma in piazza Benedetto Cairoli, nei pressi del dicastero di via Arenula, il 10 marzo dalle ore 12 alle ore 15, dietro le parole ‘Giustizia allo sfascio’, come tutte le altre iniziative di protesta nelle altre città italiane, vedranno la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori di tutti i dipartimenti della Giustizia”, concludono.
Giustizia: Cgil-Cisl-Uil Pa, è allo sfascio, presidio a Roma il 10 marzo