“La direzione del personale del ministero della Difesa attacca le libertà sindacali e tradisce gli accordi, il ministro Crosetto intervenga con urgenza”. I coordinamenti nazionali Difesa di Fp Cgil Cisl Fp e Uil Pa in un comunicato denunciano “il grave attacco della direzione generale del personale civile alle libertà sindacali per la contestazione disciplinare che ha fatto pervenire a diversi dirigenti sindacali dell’Arsenale MM di Taranto, colpevoli di aver esercitato la loro funzione di rappresentanza a difesa di una lavoratrice”.
“È l’abisso del diritto – sostengono i coordinatori nazionali Difesa di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa – e la circostanza, che appariva inverosimile, era stata già anticipata al segretario generale della Difesa, il generale Portolano, nell’incontro del 24 febbraio. La gravità dell’accaduto riporta il movimento sindacale agli anni bui che hanno preceduto lo Statuto dei Lavoratori e conferma l’inadeguatezza di una intera dirigenza dedita sistematicamente a colpire i lavoratori civili della Difesa e incapace finanche di gestire, in maniera corretta, le normali relazioni sindacali giungendo a tradire gli accordi assunti pubblicamente in materia di orario di lavoro solo qualche giorno fa”.
Il ministro Crosetto, aggiungono i coordinatori nazionali Difesa di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, intervenga affinché sino ristabilite le regole democratiche nelle relazioni sindacali e siano ritirati sia i provvedimenti disciplinari che la unilaterale disposizione in tema di orario di lavoro dei lavoratori turnisti, che pone il ministero della Difesa al di fuori del Contratto nazionale delle Funzioni Centrali e mette a rischio preziose attività lavorative che non potranno più essere garantite, prima che siano assunte le inevitabili iniziative legali e di pubblica protesta”, concludono.