MEF – Modalità di lavoro a distanza – Sollecito avvio confronto

20 Febbraio 2023

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

Capo Dipartimento DAG

D.ssa Ilaria ANTONINI

capodipartimento.dag@pec.mef.gov.it

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

DAG – Direzione del personale

Dott. Alessandro BACCI

dcp.dag@pec.mef.gov.it

E, p.c.

Al Ministero dell’Economia e delle Finanze

DAG – Ufficio Relazioni Sindacali

Dott. Ernesto PERNA

relazionisindacali.dag@mef.gov.it

Oggetto: Modalità di lavoro a distanza – Sollecito avvio confronto

Nell’ambito del recente incontro interlocutorio e di presentazione reciproca tra Organizzazioni sindacali e la nuova Capo Dipartimento abbiamo avuto modo di asserire come, nell’ambito delle relazioni sindacali, molto sia stato fatto per consolidare i Fondi afferenti il salario accessorio ma, al tempo stesso, poco sia stato costruito in termini di progettualità condivisa tanto da svilireper quella che abbiamo definito una chiara scelta di matrice politicala contrattazione nazionale di Amministrazione.

A distanza di quasi un mese dal citato incontro di presentazione, non solo non abbiamo ricevuto la convocazione di avvio del confronto sulle modalità di lavoro a distanza ma, fatto che consideriamo grave, non è stata trasmessa da parte dell’Amministrazione alle Organizzazioni sindacali la bozza di Policy che, stando alle dichiarazioni della delegazione trattante datoriale è pronta dallo scorso mese di dicembre.

A giustificazione della mancata convocazione, nel corso di numerosi incontri l’Amministrazione ha dichiarato di attendere una direttiva di orientamento proveniente dal Dipartimento della Funzione Pubblica in merito alle modalità di lavoro a distanza.

Fermo restando che le norme contrattuali, una volta definite, vanno applicate senza dover attendere ulteriori atti, tanto più se unilaterali, da parte di soggetti diversi da quelli stipulanti, l’attesa di una nuova ipotetica circolare indirizzata alle Pubbliche Amministrazioni – secondo la delegazione di Parte pubblica, da parte del Dipartimento di Funzione Pubblica – non può giustificare ulteriori e colpevoli ritardi nel dare corso al sistema di relazioni sindacali sancito dal vigente CCNL.

Per la FP CGIL, il CCNL Funzioni Centrali 19/21 è lo strumento sufficiente per avviare il confronto sulle modalità di lavoro a distanza, nel MEF, come già avviato e concluso in numerose altre amministrazioni.

I lavoratori e la lavoratrici del MEF attendono risposte, da troppi mesi, e sono messi in condizioni lavorative differenti dai colleghi di altre Pubbliche Amministrazioni, senza adeguate misure di Work Life Balance concordate e possibilità di programmare spostamenti per i pendolari.

Stante quanto sopra, ribadiamo la necessità di avviare con ogni urgenza il confronto su queste modalità di lavoro. Se ciò non avvenisse entro i prossimi quindici giorni la Scrivente si vedrà costretta a proclamare lo stato di agitazione del personale a difesa delle prerogative sindacali e per rivendicare il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori all’attuazione e alla fruibilità degli istituti previsti nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e per il complessivo miglioramento delle condizioni di lavoro in tutte le articolazioni del MEF, sia Centrali sia nelle Ragionerie Territoriali che nelle Corti di Giustizia Tributaria.

In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.

FP CGIL Nazionale

Daniele Gamberini

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