“La Fp Cgil scrive ai parlamentari: salvate i precari della Pa”. In una lettera inviata ai presidenti dei gruppi parlamentari del Senato, la Funzione Pubblica Cgil avanza, nell’ambito dell’esame da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato di palazzo Madama del decreto Milleproroghe, “una proposta di proroga dei termini decreto Madia per permettere alle amministrazioni pubbliche di poter continuare le azioni virtuose intraprese per contrastare il precariato e procedere alle stabilizzazioni del personale che ha già contribuito negli anni con le loro competenze e professionalità a sostenere l’azione della PA e rafforzare i servizi pubblici.”
Una proroga che la Fp Cgil ritiene essenziale “anche considerando la straordinaria stagione di investimenti che stiamo vivendo grazie alle importanti risorse del PNRR, del Fondo Complementare e della programmazione europea 21-27, nonché alla luce delle gravi scoperture di organico che interessano trasversalmente tutte le amministrazioni pubbliche”.
Per queste ragioni la Fp Cgil rivendica un intervento, “in relazione alla evidente elevata incidenza del precariato nelle Pubbliche Amministrazioni, si intende prorogare i termini entro cui è possibile maturare i requisiti di 36 mesi alle dipendenze della Pubblica Amministrazione per accedere alle procedure di stabilizzazione del personale a tempo determinato avente un contratto in essere con le stesse Amministrazioni. Appare necessario proseguire il virtuoso processo di assorbimento del personale precario previsto dal Dlgs 75/2017. Senza la proroga di questa previsione le amministrazioni, soprattutto quelle locali, sarebbero costrette a privarsi di risorse umane già addestrate e inserite nei processi lavorativi dell’ente, per dover perdere mesi, se non anni, all’indizione di nuove gare. A fronte dell’urgente bisogno di immettere nuovo personale negli organici degli enti, sarebbe quantomeno contraddittorio procedere all’espulsione di quanti, sia pur da precari, già vi lavorano”, conclude la Fp Cgil.