La trattativa di mercoledì 18 gennaio con le Centrali Cooperative ha costituito il primo momento nel quale si è entrati realmente nel merito della discussione sull’articolato contrattuale. Le Centrali cooperative hanno ufficializzato la volontà di allargare il perimetro del contratto in coerenza con gli aggiornamenti normativi intervenuti in relazione all’approvazione della riforma del terzo settore, in particolar modo sui temi inerenti agli interventi e prestazioni sanitarie
Le organizzazioni sindacali hanno unitariamente manifestato l’esigenza di approfondire con le parti datoriali, attraverso la costituzione di alcune commissioni tecniche, l’analisi puntuale delle questioni in ordine alla declaratoria e alle funzioni di eventuali nuovi profili professionali.
Abbiamo ribadito, con una buona tenuta unitaria, l’impostazione di fondo di questo percorso che dovrà avere come obiettivo quello di garantire gli stessi diritti per chi lavora con questo contratto nei servizi pubblici in regime di appalto, accreditamento o convenzione; la discussione al riguardo è stata complicata e a tratti tesa.
Le parti datoriali hanno assunto l’impegno di produrre una bozza di revisione dell’articolo sul campo di applicazione che sarà discussa nel prossimo incontro del 1 febbraio, mentre le risultanze delle commissioni tecniche, saranno oggetto della successiva discussione sempre in plenaria prevista per il 21 Febbraio. In pratica, l’obiettivo è quello di verificare se il nuovo perimetro proposto dalle controparti datoriali, nell’incrocio con le richieste sindacali ci possa permettere di continuare una proficua discussione.
Per concludere le parti hanno condiviso la necessità di produrre tempestivamente un avviso comune sulla revisione del codice degli appalti operata su legge delega dal governo.
Stefano Sabato
SSAEP/Sanità Fp Cgil nazionale
Cooperative Sociali, il punto sull’incontro del 18 gennaio per il rinnovo del contratto