Al Ministro della Giustizia
On. Carlo Nordio
Oggetto: carenze nell’organico della Dirigenza Penitenziaria.
La legge finanziaria di recente approvazione lascia, tra le tante inadeguate risposte fornite nell’ambito dell’esecuzione penale intra – muraria, anche quella inerente il ruolo della dirigenza penitenziaria incaricata della Direzione ( amministrativa, contabile e di sicurezza) dei 190 istituti penitenziari presenti nel nostro territorio.
La FP CGIL resta perplessa di tale scelta, anche in ragione delle rassicuranti dichiarazioni del Sottosegretario On.le Delmastro, che ha affermato che entro l’anno il governo avrebbe assicurato la presenza di un direttore in ciascuno dei 190 istituti penitenziari.
Forse sfugge il dato numerico. I 57 neo dirigenti che stano frequentando il corso di formazione, che si concluderà alla fine del mese di settembre c.a., non sono sufficienti per coprire le attuali carenze di organico. Si tenga presente che alla data del 30 aprile 2022 la carenza nei ruoli della dirigenza era di 82 unità e che a tale numero si devono aggiungere i progressivi pensionamenti in corso, che anche l’autorizzato provvedimento di turn -over non può riuscire a colmare.
Il fabbisogno della dirigenza penitenziaria resterà un tema non risolto e i giovani neo dirigenti rappresenteranno una goccia nel mare, dovendo peraltro confrontarsi subito dopo la formazione con le difficoltà che il mondo reale delle comunità penitenziarie comporta, senza poter fare un necessario rodaggio nel ruolo di vice direttori (che fino a 25 anni fa era stato possibile assicurare con i neo assunti !!!).
In questa situazione di carestia di risorse umane, indicare la possibilità di attingere dalle graduatorie degli idonei per colmare le esigenze del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria senza intervenire al contempo per soddisfare le effettive necessità degli altri Dipartimenti è scelta sbilanciata. Sarebbe invece opportuno prevedere l’ampliamento dei contingenti assunzionali e quindi assicurare l’esercizio “del diritto di prelazione” al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e al Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati, al fine di garantire la copertura degli organici in base al fabbisogno dei posti della dirigenza (anche contrattualizzata), scoperti in ragione del turn -over non solo per il biennio 2020/2022 ma anche per i posti che andranno vacanti in ragione dei programmati pensionamenti al 31 dicembre 2024.
Per quanto sopra esposto la FP CGIL chiede un Suo autorevole intervento presso il Consiglio dei Ministri finalizzato a trovare lo strumento normativo adeguato per consentire anche all’Amministrazione Penitenziaria e alla Giustizia Minorile e di Comunità di colmare le attuali carenze nell’organico della Dirigenza.
Distinti saluti.
La Coordinatrice nazionale Il Segretario nazionale
Carla Ciavarella Florindo Oliverio