MIC – Comunicato su riunione 20 dicembre

20 Dicembre 2022

Contrattazione nazionale del 20 dicembre: gli esiti e gli impegni

Care lavoratrici e cari lavoratori, care compagne e cari compagni,

una riunione intensa e non priva di momenti di tensione quella che vi raccontiamo andando per capitoli:

Famiglie professionali:

l’amministrazione ci ha presentato un ulteriore schema che contiene qualche novità e qualche passo indietro. Positiva è l’individuazione della quinta famiglia professionale, che comprende informatici e statistici, non positiva è l’esclusione dal novero delle professionalità previste dei funzionari per l’educazione al patrimonio. Accanto a queste alcune operazioni di dettaglio rispetto alla individuazione delle denominazioni, in particolare è stato concordata la denominazione dell’assistente alla promozione ed alla comunicazione e l’inserimento della tutela nella denominazione degli assistenti alla vigilanza ed all’offerta dei servizi culturali. Ci siamo riconvocati per il 18 gennaio ed in quella data, fatti salvi ulteriori approfondimenti, dovremmo definire la griglia delle famiglie professionali. Il lavoro non termina qui, la fase successiva sarà definire la scrittura delle competenze dei singoli profili professionali e i criteri di accesso dall’esterno. Solo all’esito complessivo del confronto sarà possibile sottoscrivere questo importante accordo.

Mobilità volontaria:

si è finalmente aperto un confronto concreto per quanto riguarda l’accordo sulla mobilità volontaria e l’amministrazione ci ha illustrato una proposta sulla quale abbiamo svolto delle valutazioni preliminari che riguardano la percentuale proposta del 60% di copertura del profilo come limite per poter accedere alla procedura, che deve essere sensibilmente abbassata, e la periodizzazione dei bandi di mobilità per poter garantire ai lavoratori di poter accedere ciclicamente a questa opportunità. Nella bozza di accordo vanno precisate meglio alcune questioni, come ad esempio la garanzia, in caso di 3 unità previste nel profilo professionale, di rispettare la percentuale prescelta e non definire aprioristicamente la mobilità solo per uno, mentre invece è stata ricompresa la possibilità di mobilità per i cosiddetti profili unici. In ogni caso l’amministrazione ci trasmetterà una ipotesi nuova di accordo corredata con le tabelle che definiscono i criteri di priorità ed i punteggi relativi ed è prevista una nuova riunione il 20 gennaio prossimo.

Progressioni economiche:

anche il confronto su questa delicata partita si è finalmente aperto e in verità c’è stato un dibattito acceso rispetto alle modalità con cui intendiamo andare avanti ed in particolare sulla possibilità di utilizzo dei fondi 2022 accantonati, grazie alla nostra richiesta, al momento della stipula dell’accordo sul Fondo Risorse Decentrate di quest’anno. Utilizzo che a nostro parere non è possibile, in assenza di accordo specifico per quest’anno, mentre invece altri colleghi hanno sollecitato l’amministrazione a procedere con due accordo nel 2023, impegnando le risorse accantonate quest’anno e quelle che rileveremo sul Fondo 2023. Richiamando a mò di esempio accordi sottoscritti in altri Enti, come le Agenzie Fiscali, che a loro avviso avevano sfruttato questa opportunità. E così leggiamo richiami a gran voce rivolti evidentemente a noi all’unità su questo obiettivo. Allora chiariamo: gli accordi citati sul tavolo sono stati fatti nell’anno di competenza delle somme stanziate ed è stato possibile farli in quanto stipulati prima dell’entrata in vigore del nuovo CCNL, quindi con le vecchie regole. Sono stati registrati l’anno successivo ed hanno acquisito efficacia dal 1 gennaio dello stesso anno. Quindi la cosa sarebbe stata teoricamente possibile se noi avessimo fatto un accordo precedentemente all’entrata in vigore del nuovo ordinamento, applicando i criteri dei vecchi accordi, per fascia economica, per poi doverli cambiare per il secondo step di progressioni, in cui applicare sicuramente i criteri derivanti dal nuovo CCNL. Dal 1 novembre inoltre questo non era evidentemente possibile e dopo questa data la priorità, per mille ragioni, compresa la necessità di avviare le progressioni, è stata quella di definire le nuove famiglie professionali. Detto questo a noi non interessano le polemiche e se qualcuno domani ci viene a dire che quanto proposto è possibile noi saremo ben lieti di fare tutti gli accordi possibili, ma sia ben chiaro che noi non accetteremo ritardi dovuti ad accordi che possono essere impallinati dagli organi di controllo. Infine, per quanto ci riguarda, qualora questa strada non sia percorribile chiederemo un adeguamento delle risorse sul Fondo 2023 per incrementare la percentuale di possibili progressioni economiche. La prosecuzione di questo confronto è fissata per il 16 gennaio prossimo.

Nuove assunzioni:

rispetto alle assunzioni dei funzionari amministrativi ci è stato chiarito che anche in questo caso sono stati utilizzati i criteri di precedenza nell’assegnazione delle sedi ai titolari dei benefici di cui alla legge 104 con riconosciuta gravità e che questo criterio sarà utilizzato in tutte le procedure di assunzione.

Ci è stata comunicata la prossima immissione nei ruoli dei 100 assistenti informatici di cui è stata pubblicata la graduatoria definitiva, ancora non si hanno lumi sullo scorrimento della graduatoria AFAV a copertura delle rinunce e degli ulteriori 400 scorrimenti. Su quest’ultimo punto riteniamo sia quanto mai urgente invece procedere.

Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC

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