Funzionari dell’Ufficio per il Processo in presidio lunedì 19 dicembre a Roma nei pressi del Ministero della Giustizia, in piazza Cairoli a partire dalle ore 10,30, per chiedere la stabilizzazione. A promuoverlo è la Funzione Pubblica Cgil dietro le parole “Nessuno escluso! Migliorare la giustizia si può. Basta volerlo” per rivendicare la realizzazione degli obiettivi del Pnrr e la stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori.
La vertenza riguarda i Funzionari dell’Ufficio del Processo del Ministero della Giustizia e della Giustizia Amministrativa (Consiglio di Stato e Tar). “Sono stati assunti lo scorso febbraio con risorse del Pnrr – ripercorre la Funzione Pubblica Cgil – con un contratto a tempo determinato di 31 mesi. Un progetto importante e ambizioso, quello di abbattere il consistente arretrato degli uffici giudiziari, in particolare quello del settore civile, creatosi per la mancanza endemica dei personale nel Ministero della Giustizia. Assunti da meno di un anno, le lavoratrici e i lavoratori addetti all’Ufficio del Processo sono stati assegnati ai Tribunali, alle Corti d’Appello e alla Cassazione per supportare i magistrati. Devono studiare il fascicolo e predisporre le bozze delle sentenze e dei provvedimenti per agevolare e velocizzare l’attività del Giudice. Ma collaborano anche con le cancellerie”.
Un modulo organizzativo, osserva la Fp Cgil, “che sta risultando vincente. Già nel primo semestre si sono ottenuti ottimi risultati: si è cominciato ad abbattere l’arretrato ma, soprattutto, si è in linea con le attività correnti”. Per queste ragioni, aggiunge il sindacato, “il modello ‘Ufficio per il Processo’ è da rendere strutturale. Serve stabilizzare il personale che con tanta capacità e dedizione ha contribuito al miglioramento di questo servizio pubblico, per il diritto a una giustizia più veloce ed efficace”. Appuntamento lunedì in piazza Cairoli a partire dalle ore 10.30.