Riunione a Persociv con la delegazione trattante sulle competenze professionali
Mentre prosegue la trattativa appaiono insufficienti riposte e iniziative in tema di progressioni e anomalie sulle buste paga: serve un deciso cambio di rotta
Quella che si è tenuta ieri con la Delegazione trattante presieduta dal D.G. di Persociv, Dott. Lorenzo Marchesi, è stata una riunione dai contenuti che potremmo definire surreali.
Da una parte FP CGIL – CISL FP – UIL PA, che nel corso della riunione hanno avuto modo di contestualizzare i guasti di natura economica causati ai lavoratori in questo momento, chiedendo:
Dall’altra, la Delegazione trattante dell’A.D., che non è mai stata in grado di fornire risposte al Sindacato confederale, e tanto meno assumere iniziative a tutela delle buste paga dei dipendenti.
FP CGIL CISL FP e UIL PA hanno respinto il tentativo di definire in maniera sbrigativa un accordo “stralcio” del CCNI sull’Ordinamento Professionale – di cui invece, stando all’orientamento applicativo pubblicato dall’ARAN ieri, condiviso dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dalla Ragioneria dello Stato, deve farne parte integrante – senza per giunta, e ancora una volta, aver prima fornito al Sindacato Confederale informazioni su:
FP CGIL – CISL FP – UIL PA sono state ancora una volta costrette a ribadire che il Sindacato Confederale intende affrontare una discussione organica e non parcellizzata sul nuovo Ordinamento Professionale, sull’individuazione delle Competenze Professionali e sulle progressioni verticali definite dall’art. 18, che devono essere concluse entro il 31.12.2024. In modo da consegnare alle lavoratrici e ai lavoratori civili della Difesa un C.C.N.I. triennale che contenga tutte le novità introdotte dal nuovo C.C.N.L. FC, sia quelle che attengono al miglioramento delle condizioni di lavoro, sia quelle che rappresentano un avanzamento in termini giuridici ed economici della professionalità e delle carriere.
Una discussione che non può certo esaurirsi prescindendo dalla conoscenza degli elementi conoscitivi richiesti, che riteniamo essenziali ai fini dell’applicazione del CCNL, perché in quel caso troppo alto sarebbe il rischio di sbagliare, e le scriventi non intendono correre alcun rischio in tal senso.
Eppure, l’errore compiuto sul FRD e il conseguente ritardo imposto alle progressioni anno 2022 – sul quale peraltro nella circostanza non ci è stata data alcuna risposta plausibile – dovrebbero forse suggerire maggiore umiltà e cautela all’amministrazione.
Avuto riguardo alla prosecuzione della contrattazione e alle ripetute richieste avanzate in tal senso da FP CGIL – CISL FP – UIL PA, la Delegazione Trattante ha in fine dichiarato che ci invierà i dati richiesti.
Sospendiamo, per tanto, ogni giudizio di merito sui temi relativi all’attuazione del nuovo Ordinamento Professionale in attesa di ricevere le informazioni richieste.
Di certo, però, non possiamo sottacere che i ritardi registrati nella trattazione degli argomenti previsti dal CCNL 2019/2021 sull’O.P., come pure sugli altri importanti argomenti trattati, siano a nostro giudizio essenzialmente ascrivibili alla mancanza di risposte e alle resistenze fin qui opposte dall’Amministrazione della difesa.
Vi terremo come sempre tempestivamente informati.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Francesco Quinti Massimo Ferri Carmela Cilento
Roberto De Cesaris Franco Volpi