“Errori, cavilli e ritardi mettono a rischio gli stipendi del 2023 e le progressioni economiche 2022 dei dipendenti dell’Agenzia Industrie Difesa”. A denunciarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa che, aggiungono, “siamo ancora una volta costrette a denunciare la grave condizione dei dipendenti dell’Agenzia Industrie Difesa”.
Di recente, proseguono le organizzazioni sindacali, “abbiamo avuto modo di segnalare la preoccupazione per il cambiamento apportato al finanziamento e alla relativa gestione delle partite stipendiali 2023. Questione ancora irrisolta per assenza di sufficienti risorse umane e finanziarie e per un cavillo burocratico che rischia di compromettere attività preziose nel silenzio e l’indifferenza generale”.
“Come se non bastasse – continuano Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa – l’amministrazione ha reso noto che l’accordo per le progressioni economiche non ha trovato parere favorevole dal Collegio dei Revisori dei Conti a causa di una unilaterale interpretazione di una norma e che, quindi, non potrà dar corso alle stesse progressioni 2022. L’inammissibilità delle tematiche sopra elencate, avulse dalla realtà e dalle necessità produttive, costringono le scriventi organizzazioni sindacali a confermare lo stato di agitazione sollecitando nuovamente l’intervento del vertice politico”, concludono.