Si è svolto il 18 novembre scorso, presso l’amministrazione giudiziaria, il programmato incontro in tema di modifica del vigente accordo di mobilità ed in tema di famiglie professionali. Per la parte pubblica hanno partecipato il Capo Dipartimento (uscente), Barbara Fabbrini, il Direttore Generale del personale, Alessandro Leopizzi, il Direttore Generale del bilancio e della contabilità, Lucio Bedetta. Nella prima parte dell’incontro è proseguita la discussione sulla modifica dell’accordo di mobilità ed in particolare sulla introduzione dell’art. 23 bis che prevede una seconda procedura di stabilizzazione e sulla modifica dell’art. 20 (applicazione temporanea disposta dall’amministrazione).
Su tale argomento i lavori sono stati aggiornati al prossimo 23 novembre per la definizione dell’accordo e la sottoscrizione del documento che l’amministrazione elaborerà e trasmetterà prima dell’incontro alle organizzazioni sindacali. La discussione è poi proseguita sulla individuazione delle “famiglie professionali”. Sul punto la delegazione di parte pubblica ha affermato la necessità di procedere alla definizione delle predette famiglie, senza una proposta scritta su cui eventualmente confrontarci, senza la quantificazione dello 0,55% del fabbisogno assunzionale da utilizzare per i passaggi dall’area operatori all’area assistenti e dall’area assistenti all’area funzionari, soprattutto senza alcun riferimento, benchè richiesto, a tutti gli accordi sottoscritti e rimasti inattuati ed alle norme di legge non applicate benchè vigenti, a causa della colpevole negligenza dell’amministrazione, con particolare riferimento a: a) accordo sul transito di 270 ausiliari in area seconda, figura professionale dell’operatore giudiziario, sottoscritto il 29.7.2010; b) accordo sulle progressioni giuridiche, dentro e tra le aree, sottoscritto il 26.4.2017 e recepito nel DM 9.11.2017 (tale accordo,si rammenta, prevede, tra l’altro, il transito degli ausiliari in area seconda, il passaggio dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici in area terza ex art. 21 quater L. 132/15, lo scorrimento integrale delle graduatorie formate ex art. 21 quater L. 132/15 per funzionari giudiziari e per funzionari NEP, i cambi di profilo all’interno delle aree); c) ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del FRD anno 2020 sottoscritta il 22 dicembre 2021; d) ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del FRD anno 2021 sottoscritta il 22 dicembre 2021 (si rammenta che i lavoratori di via Arenula e quelli degli Archivi Notarili ancora devono ricevere il pagamento del Fondo di Sede dell’anno 2019); e) ipotesi di accordo concernente gli sviluppi economici all’interno delle aree anno 2022 sottoscritta l’11 luglio 2022; f) art. 492 bis CPC che prevede la ricerca telematica da parte degli ufficiali giudiziari dei beni da pignorare; g) art. 113 del d.lgs. n. 50 del 18.4.2016, come modificato dal d.lgs. n. 56 del 19.4.2017, il quale prevede il pagamento di un incentivo economico in favore dei lavoratori amministrativi, contabili e tecnici impegnati nella gestione dei contratti pubblici. Nel loro intervento CGIL CISL e UIL hanno posto come pregiudiziale la assoluta necessità che la discussione sulle famiglie professionali sia accompagnata dalla apertura del confronto sull’applicazione dell’art. 18 del CCNL 2019/2021, il quale prevede e finanzia i passaggi in deroga dall’area operatori (ex area prima) all’area assistenti (ex area seconda) e dall’area assistenti (ex area seconda) all’area funzionari (ex area terza), da realizzarsi entro il 31.12.2024, nonché dalla definizione di quanto già concordato e non attuato con particolare riferimento alle progressioni giuridiche dentro e tra le aree ed alla ulteriore progressione economica definita lo scorso mese di luglio e di cui si sono perse le tracce. CGIL CISL e UIL hanno inoltre rappresentato che la definizione delle famiglie professionali è parte integrante del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo della Giustizia, il quale non riguarda solo il DOG ma tutte le amministrazioni del Ministero ossia anche DAP, DGMC ed Archivi Notarili. Per tale motivo CGIL CISL e UIL hanno chiesto che la discussione delle famiglie professionali investa anche le altre amministrazioni e tenga conto di quelle professionalità che, essendo presenti in tutte le amministrazioni (ad es. amministrativi, contabili, informatici, tecnici ecc.), devono ricevere una disciplina omogenea. Nella sua replica il Capo Dipartimento ha affermato di non avere i poteri per proseguire nella discussione essendo in uscita. Per tale motivo la riunione su tale argomento è stata rinviata a data da destinarsi in attesa della assegnazione ad uno dei sottosegretari della delega al personale da parte del Ministro e della nomina dei nuovi Capi Dipartimento. Con particolare rifermento al prospettato anticipo a dicembre della presa di possesso dei cancellieri esperti inquadrati nella figura professionale del funzionario giudiziario ex art. 21 quater L. 132/15 ed all’emanazione del DPCM attuativo delle assunzioni previste dal PIAO, il quale consentirebbe anche lo scorrimento integrale della graduatoria degli ufficiali giudiziari ex art. 21 quater cit., la delegazioni di parte pubblica non ha fornito alcuna notizia benchè richiesta. CGIL CISL e UIL hanno infine prospettato la necessità di valorizzare il personale neoassunto al fine di non disperdere la professionalità che questi lavoratori, particolarmente qualificati, hanno portato all’interno dell’amministrazione. Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.
FP CGIL CISL FP UIL PA
Russo Marra Amoroso