Dott. Alberto Rizzo
Capo di Gabinetto
Nel corso della riunione che si è svolta lo scorso 4 novembre CGIL CISL e UIL hanno rappresentato il gravissimo ritardo con cui viene pagato il salario accessorio (Fondo Risorse Decentrate) ai lavoratori della Giustizia a causa della negligenza dei vertici del Ministero la quale, negli ultimi cinque anni, ha raggiunto livelli inimmaginabili: ai predetti lavoratori è stato corrisposto solo il Fondo Risorse Decentrate del 2019 (NB ai lavoratori in servizio presso la sede di via Arenula il pagamento è fermo all’anno 2018) mentre giacciono nei cassetti del Ministero le ipotesi di accordo relative ai criteri di pagamento delle FRD del 2020 e del 2021, sottoscritte con gravissimo colpevole ritardo nel dicembre scorso e fatte oggetto di rilievi da parte degli organi di controllo. Analogamente non si hanno più notizie dell’accordo sulle progressioni economiche 2022 licenziato dal tavolo negoziale lo scorso mese di luglio.
Paradigmatica della noncuranza dimostrata dai vertici del Ministero nei confronti dei lavoratori è anche la vicenda relativa all’incentivo economico previsto dal Codice dei Contratti Pubblici (art. 113 del d.lgs. n. 50 del 18.4.2016 come modificato dal d.lgs. n. 56 del 19.4.2017) in favore del personale amministrativo, contabile e tecnico impegnato in attività di “programmazione della spesa, di predisposizione, di controllo e espletamento delle procedure di affidamento e aggiudicazione, di responsabile unico del procedimento, di direzione dei lavori ovvero direzione dell’esecuzione e di collaudo tecnico amministrativo ovvero di verifica di conformità, di collaudatore statico”.
CGIL CISL e UIL, sin dal 2018, al fine di consentire il pagamento delle cennate somme agli aventi diritto hanno sollecitato l’emanazione del regolamento per la ripartizione dell’incentivo economico di cui in premessa, previo confronto sui suoi contenuti con le organizzazioni sindacali (allegati 1 – 4). Mentre la richiesta di confronto non ha mai avuto riscontro, il regolamento è stato sì emanato ma solo il 4 agosto 2021. Poiché tale atto normativo rimette alla contrattazione collettiva la definizione delle percentuali di ripartizione del Fondo tra i lavoratori, CGIL CISL e UIL hanno chiesto l’apertura del tavolo negoziale sin dal 12 ottobre 2021 (allegato 6). Orbene, nonostante i reiterati solleciti (allegati 7 – 9), nulla è stato compiuto con la conseguenza che, ad oggi, nemmeno un centesimo è stato corrisposto ai lavoratori, in particolare contabili e tecnici, che quotidianamente seguono la materia dei contratti pubblici e si assumono enormi responsabilità per conto dello Stato senza alcun ristoro né economico né giuridico.
Tanto premesso, CGIL CISL e UIL chiedono una decisa inversione di tendenza rispetto al recente passato affinchè, attraverso il suo personale intervento, si possa addivenire in tempi rapidi allo sblocco del pagamento del salario accessorio in favore di tutti i lavoratori della Giustizia ed alla sottoscrizione dell’accordo sul pagamento agli aventi diritto dell’incentivo previsto dal Codice dei Contratti Pubblici.
CGIL CISL e UIL confidano in un positivo riscontro e porgono distinti saluti.
Roma, 11 novembre 2022
FP CGIL CISL FP FP UIL PA
Russo / Prestini Marra Amoroso