Giustizia – Modifica accordo mobilità DOG

09 Novembre 2022

Si è svolto nella giornata di ieri presso l’amministrazione giudiziaria il previsto incontro sulla modifica dell’art. 20 del vigente accordo di mobilità e sulla introduzione di un art. 23 bis nel medesimo accordo. Alla riunione hanno partecipato per la parte pubblica il capo dipartimento Fabbrini, il direttore generale del personale Leopizzi ed il direttore generale del bilancio Bedetta.

Dopo ampia discussione, con riferimento all’art. 20, è stata concordata la modifica del comma 10 così come proposta dall’amministrazione mentre è stata respinta la richiesta dell’amministrazione di sopprimere il comma 13. Anzi la tutela prevista da tale comma è stata rafforzata attraverso la previsione di una cadenza trimestrale degli incontri in luogo di quella semestrale. In virtù delle predette modifiche vengono inviate al Ministero solo eventuali osservazioni ai provvedimenti di applicazione formulate dai Capi di Corte, dai lavoratori interessati, dalle organizzazioni sindacali. Tali osservazioni saranno poi esaminate nel corso degli incontri che il comma 13 nella nuova formulazione ha previsto con cadenza trimestrale.

Nel prosieguo della riunione è stata poi concordata l’introduzione dell’art. 23 bis il quale prevede un ulteriore interpello di stabilizzazione dei “distaccati a qualunque titolo”, da pubblicare entro il 1° luglio 2023. CGIL CISL e UIL hanno chiesto di consentire la partecipazione alla nuova procedura di stabilizzazione a tutti coloro avranno un anno di distacco alla data di pubblicazione del bando, in coerenza con quanto previsto di regola dalle procedure concorsuali. Purtroppo, tale proposta non è stata accolta dalla parte pubblica. Pertanto alla nuova procedura di stabilizzazione potranno partecipare solo i lavoratori che hanno un anno di distacco a decorrere dalla firma dell’accordo che introdurrà appunto l’art. 23 bis citato. Non è stata accolta dalla parte pubblica neanche la richiesta di prevedere la derogabilità del vincolo quinquennale di permanenza nella sede di prima assegnazione nell’interesse dell’amministrazione, in coerenza con i contenuti del parere reso di recente dalla funzione pubblica.

All’esito dell’incontro l’amministrazione ha annunciato una calendarizzazione di incontri in sede di tavolo tecnico per la definizione delle famiglie professionali nonché la convocazione di un incontro per sbloccare l’iter di certificazione delle ipotesi di accordo sui criteri di pagamento del Fondo Risorse Decentrate relativo agli anni 2020 e 2021.

Sul punto CGIL CISL e UIL hanno rappresentato la assoluta necessità che la definizione delle famiglie professionali si coniughi:

a) con l’applicazione degli accordi già sottoscritti i quali prevedono le progressioni giuridiche tra le aree (transito degli ausiliari in area seconda, passaggio dei contabili, degli assistenti informatici e linguistici in area terza nonché lo scorrimento integrale delle graduatorie formate ex art. 21 quater L. 132/15 per funzionari giudiziari e per funzionari NEP), e nelle aree attraverso l’istituto della flessibilità nonché una ulteriore procedura di progressione economica (definita con la ipotesi di accordo sottoscritta lo scorso 11 luglio);

b) con la realizzazione dei passaggi in deroga previsti dall’art. 18 CCNL 2019/20201.

Vi terremo informati sugli sviluppi.

FP CGIL   CISL FP    UIL PA

Russo       Marra        Amoroso

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