Al Sig. Ministro
Sen. Adolfo URSO
e p.c.
Al Capo di Gabinetto
Stefano VARONE
Al Segretario Generale
Benedetto MINEO
Al Direttore Generale DGROSIB
Gianfrancesco ROMEO
Oggetto: richiesta incontro
Egregio Sig. Ministro,
nel darle il benvenuto al Ministero dello sviluppo economico, ora Ministero delle imprese e del made in Italy, come OO.SS. di questo Ministero, siamo a richiederLe un incontro finalizzato a conoscere quale sia la prospettiva per il nostro dicastero in termini di una eventuale ridefinizione del perimetro delle competenze, già in qualche modo annunciata recentemente dai media.
Come Lei ben sa, avendone già fatto parte, il dicastero ha subito diverse mutilazioni negli anni recenti, ci riferiamo soprattutto alle competenze relative al commercio internazionale confluite nel MAECI, piuttosto che alla perdita delle direzioni generali afferenti il settore dell’energia. Parliamo volutamente di mutilazioni poiché come tali sono state intese dal personale e calate improvvisamente dall’alto.
Ci chiediamo quindi, se la nuova denominazione lasci presagire il ritorno delle competenze sull’internazionalizzazione delle imprese e se sia in atto un ripensamento sull’inquadramento del tema dell’energia all’interno del quadro organico più ampio della questione ecologica, che tuttavia, se non solidamente strutturato, a parere di molti, oggi apre ai rischi di una pericolosa divisione dalla sede di definizione delle politiche industriali del Paese, come d’altra parte l’attualità sembra confermare, con un’inflazione indotta sul lato dell’offerta dal caro dei prezzi energetici e con le difficoltà di approvvigionamento del nostro tessuto produttivo.
Non da ultimo, ma forse è il tema ancor più centrale, è il capire se le competenze afferenti l’ex – Ministero delle comunicazioni, siano ancora da considerarsi strategiche per il Ministero, come noi crediamo, se dall’ammodernamento delle infrastrutture dipenda la competitività del nostro sistema delle imprese e lo sviluppo economico; si pensi a titolo d’esempio, allo stretto nesso tra la transizione digitale e una moderna infrastruttura di rete che permetta l’implementazione del 5G.
Le chiediamo pertanto un incontro per approfondire compiutamente i principali temi e per strutturare un metodo di lavoro efficace tra le parti, nell’interesse dei lavoratori, delle imprese e dei cittadini della nostra Repubblica.
In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgiamo distinti saluti.
FP CGIL Roberto Copioli |
CISL FP Carlo Filacchioni |
UILPA Stefano Fricano |
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