Alle lavoratrici ed i lavoratori del MiC
Cara/o collega,
oggi si è svolta una riunione del tavolo nazionale convocata per discutere del protocollo sul lavoro a distanza, sul nuovo ordinamento professionale e sull’Accordo Fondi PON.
PROTOCOLLO D’INTESA SUL LAVORO A DISTANZA
L’Amministrazione ci ha trasmesso una nuova bozza del protocollo d’intesa sul lavoro a distanza a seguito del confronto avuto nelle settimane scorse. Le proposte unitarie sono state accolte solo in minima parte e, oltretutto, non corrispondono a quelle che noi riteniamo sostanziali. Nello specifico, non è stato recepito il principio di flessibilità che avevamo chiesto di introdurre per lo smart working, ovvero la possibilità di organizzare gli 8 giorni al mese in alternativa ai 24 giorni nei 3 mesi, così da poter programmare il lavoro a distanza con maggiore elasticità. Rimane confermata l’esclusione del personale turnista sia dal telelavoro che smart working, indipendentemente dalle mansioni o funzioni svolte.
Così come abbiamo assistito ad una importante, quanto inspiegata, marcia indietro sul lavoro da remoto, che riprende in pieno la normativa sul telelavoro fin qui attuato: nello specifico, nella bozza del 4 ottobre c’era la possibilità di aderire al lavoro da remoto (che ricordiamo ha il vincolo temporale e garantisce tutti gli istituti contrattuali compreso il buono pasto) anche con la propria dotazione informatica. Nella bozza odierna la possibilità di utilizzare la propria dotazione informatica è stata eliminata e si è ricondotto tutto all’Accordo quadro del telelavoro del 2000 secondo cui si potrà accedere solo con la dotazione informatica dell’Amministrazione, il che lo rende di fatto inaccessibile se consideriamo che l’Amministrazione non ha potuto garantire la copertura economica per l’acquisto dei dispositivi destinati a tutti gli aventi diritto.
Come avevamo già detto l’apertura sui giorni di smart working non poteva bastare per dare il via libera al testo, che va visto nella sua complessità e soprattutto deve valorizzare tutte le tipologie di “lavoro a distanza” ovvero lo smart working, il lavoro da remoto ed il coworking. E così non è! Il lavoro agile rimane senza buono pasto, il personale turnista è totalmente escluso ed il lavoro da remoto riprende le regole del vecchio telelavoro a cui potranno accedere pochissimi lavoratori, come nei fatti è stato dal 2000 ad ora, sia per problemi legati alle limitazioni all’accesso che per la mancanza di risorse per l’acquisto di dotazioni informatiche.
Il lavoro a distanza non è una scelta assistenzialistica, come traspare dalla bozza, ma è un istituto contrattuale che verrà molto ridimensionato con queste scelte. È un passo indietro importante per il nostro Ministero, in assoluta controtendenza con quanto fatto dal 2018 in poi sul tema del lavoro agile e, avvenendo tutto ciò nel pieno di un cambio di governance, sono da rimuovere tutti gli alibi legati al vertice politico ed esistenti fino a qualche settimana fa.
Nei prossimi giorni, dopo un confronto con il nostro gruppo dirigente, scioglieremo la riserva in merito alla sottoscrizione del protocollo, consapevoli dell’importanza dello stesso, verificando anche ulteriori modifiche al testo che l’Amministrazione riterrà eventualmente di apportare entro venerdì 28 ottobre.
NUOVO ORDINAMENTO PROFESSIONALE
A seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCNL, il personale in servizio nei ruoli del Ministero della Cultura alla data dal 1° novembre 2022, sarà inquadrato nel nuovo sistema di classificazione ovvero i dipendenti ricompresi nell’Area Prima sono inquadrati nell’Area degli Operatori; i dipendenti ricompresi nell’Area Seconda sono inquadrati nell’Area degli Assistenti; i dipendenti ricompresi nell’Area Terza sono inquadrati nell’Area dei Funzionari.
L’Amministrazione ci ha proposto un protocollo di intesa che contiene una tabella di trasposizione dei singoli profili nelle nuove famiglie professionali. Riteniamo però che la materia, vista l’importanza e le numerose problematiche ad essa legate, necessiti di un ulteriore approfondimento e confronto, anche tra la delegazione sindacale e le diverse componenti dei lavoratori portatrici di interessi.
Abbiamo perciò richiesto di applicare dal 1° novembre 2022 solo l’automatismo legato agli aspetti economici e di gestione del cedolino, con la dovuta attenzione affinché non ci siano problemi. Per quello che riguarda i vecchi profili e le nuove famiglie professionali che dovremo individuare, compresa la loro trasposizione, avvieremo nelle prossime settimane il confronto con l’Amministrazione mediante l’attivazione di uno specifico tavolo tecnico.
Anche per ciò che riguarda l’Area delle elevate professionalità, di cui agli articoli 13 e 16 del CCNL, andrà aperto un confronto per individuare le relative famiglie professionali e le rispettive competenze in coerenza con i requisiti indispensabili per l’inquadramento nella medesima area.
ACCORDO FONDI PON
È stato firmato l’accordo per la ripartizione delle risorse comunitarie provenienti dalla rendicontazione alla Commissione Europea per le attività aggiuntive svolte dal personale per il Progetto Speciale – Asse III del PON “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020 in applicazione della Delibera CIPE 51/2017. Con questo accordo saranno pagati gli emolumenti al solo personale individuato per l’espletamento delle attività nell’ambito del progetto speciale attuato.
DECRETO DOTAZIONE ORGANICA DEL MINISTERO
In coda di riunione abbiamo appreso che il Ministro Franceschini non ha ritenuto di dover firmare il decreto che istitutiva una nuova distribuzione dell’organico sui diversi Istituti. Sarà quindi cura del nuovo Ministro procedere alla sottoscrizione del testo.
In attesa di questa decisione dobbiamo registrare la possibilità di ritardi sui tempi di scorrimento della graduatoria AFAV, sulla cui tempistica incidono già le richieste accolte di differimento della presa servizio, poiché la mancata entrata in vigore del decreto potrebbe interferire nella distribuzione del personale neo assunto sul territorio.
Roma, 25 ottobre 2022 FP CGIL |
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UIL PA |
Claudio Meloni |
Giuseppe Nolè Valentina Di Stefano |
Federico Trastulli |