Nella giornata del 12 ottobre si è tenuto un incontro al Ministero del Lavoro avente ad oggetto la sottoscrizione definitiva dell’Accordo sull’FRD 2021 e l’avvio della contrattazione sulle famiglie professionali.
Preliminarmente e in apertura della riunione, il Direttore, dott.ssa Strano, ha tenuto a sottolineare come il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sia risultato tra le migliori amministrazioni sul l’utilizzo del lavoro da remoto e, in particolare, sullo smart working.
Nel merito dell’ordine del giorno previsto dalla convocazione, è stato sottoscritto l’accordo definitivo sull’FRD 2021.
Abbiamo subito notato come la consistenza del fondo è aumentata rispetto alla bozza di accordo di luglio e ciò in virtù del fatto che nel fondo risorse decentrate sono confluiti anche i fondi del PNRR. In tal modo è rientrato nel fondo anche il personale che è stato assunto il 17 dicembre 2021.
L’Amministrazione si è impegnata ad aprire la discussione per l’FRD 2022 già dal mese di gennaio p.v.
Quanto alle famiglie professionali, l’Amministrazione ha presentato le tabelle di confluenza dei profili previsti dal CCNI del 4 agosto 2009 nelle nuove famiglie professionali.
L’Amministrazione ha fornito anche un cronoprogramma delle attività e degli argomenti che intende affrontare da qui al mese di gennaio 2023 con le relative tempistiche, riferendo altresì che entro la fine del mese di gennaio avremo il nuovo ordinamento professionale, in quanto la data del 31 gennaio 2023 costituisce il termine entro il quale tutte le pubbliche amministrazioni dovranno presentare il PIAO, tra cui rientra anche il piano di reclutamento del personale, che dovrà necessariamente prevedere i fabbisogni di personale alla luce delle nuove famiglie professionali e del nuovo sistema di classificazione del personale.
Pertanto, abbiamo chiesto sin da subito all’Amministrazione di discutere nei prossimi incontri proprio del nuovo sistema di classificazione del personale procedendo con l’individuazione dei requisiti per accedere sia dall’interno che dall’esterno ai nuovi profili professionali.
Per quanto concerne il piano di reclutamento di nuovo personale, l’Amministrazione ha precisato che a fronte delle n. 761 unità in servizio a gennaio 2022, oggi il Ministero del Lavoro può contare su n. 819 unità in servizio, riferendo altresì che sono previste nuove assunzioni nel numero n. 31 unità dallo scorrimento del concorso unico INL-MLPS-INAIL, le quali saranno convocate per la sottoscrizione del contratto già dal mese prossimo.
Per quanto attiene al reclutamento di personale di Area 2, il Direttore ha riferito che chiederà di utilizzare la graduatoria del concorso unico Ripam per Aree seconde, di imminente pubblicazione, per n. 64 unità, attesa la capienza della graduatoria stessa, rinunciando, al contempo, a bandire apposita procedura di reclutamento, con notevoli risparmi di spesa per il Ministero.
FP CGIL Matteo Ariano |
CISL FP Michele Cavo
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UILPA |