Si è svolto in data 29 settembre un nuovo l’incontro in videoconferenza con l’Amministrazione del Ministero Istruzione a seguito di una serie di osservazioni che come OO.SS. avevamo presentato alla bozza di intesa sulla regolamentazione del lavoro agile.
L’amministrazione ha recepito in tutto o in parte alcune delle osservazioni inoltrate.
Si segnala in particolare:
– l’innalzamento della durata minima dell’accordo individuale (che nella precedente versione prevedeva anche accordi mensili e trimestrali)
– l’inserimento della cumulabilità delle giornate di lavoro agile
– l’eliminazione dell’indicazione di una fascia di contattabilità estesa fino a 7 ore e 12
– l’inserimento tra i criteri di priorità delle dipendenti in gravidanza o nel periodo di allattamento
– una chiara definizione del diritto di disconnessione in tutti i periodi non coperti dalla fascia di contattabilità.
Sulla mancanza della regolamentazione delle ulteriori forme di lavoro a distanza previste dall’art.41 del CCNL 2019-2021(telelavoro, co-Working etc.) che avevamo già stigmatizzato nelle precedenti riunioni abbiamo ottenuto l’impegno ad aprire a breve una sessione di confronto specifica.
E’ poi prevista la verifica e monitoraggio della funzionalità dell’accordo con il supporto dell’Organismo paritetico per l’innovazione nel quale, a nostro avviso, andrà anche verificata l’opportunità di mantenere, come fortemente voluto dall’amministrazione, la prevalenza del lavoro in presenza nonostante il contratto non sia, da questo punto di vista, vincolante per le amministrazioni. Da segnalare in ogni caso che una deroga specifica è già prevista per i lavoratori fragili che potranno svolgere l’attività in lavoro agile fino a 5 giorni alla settimana.
FP CGIL |
FP CISL |
Anna Andreoli/ Davide Perrelli |
Michele Cavo |