“Finanziare con la tassazione degli extraprofitti, come chiede la Cgil, anche le spese sostenute dallo Stato, dalle Regioni e dagli Enti Locali perché siano garantiti i servizi pubblici ai cittadini”. A chiederlo è la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, che aggiunge: “Si discute in queste ore degli effetti sulle famiglie e sulle imprese dei rincari bollette e dell’aumento dell’inflazione, ma bisogna occuparsi anche dell’aggravio che queste voci hanno sui bilanci delle amministrazioni pubbliche. La soluzione non può essere ridurre i servizi, spegnere l’illuminazione o un’altra drastica misura che le amministrazioni dovranno trovare per far fronte all’emergenza e che peserà sui cittadini”.
Come Fp Cgil, aggiunge la dirigente sindacale, “siamo particolarmente preoccupati per il sistema sanitario: non si possono mettere ancora più in affanno i bilanci delle aziende, già oggi senza rimborso delle spese covid, e in difficoltà sul fronte assunzioni e sul riconoscimento della produttività agli operatori sanitari. La sanità continua ad essere una priorità: i partiti anziché polemizzare sulla gestione della pandemia, che abbiamo alle spalle grazie soprattutto al sacrificio degli operatori sanitari, dovrebbero occuparsi in queste ore dell’emergenza vera che è quella di dare più risorse al sistema. E non ci dicano che ci sono i fondi del Pnrr, quella non è spesa per il personale e quindi il problema carenza di personale c’è ed è serio e va affrontato in modo adeguato”.
Inoltre, continua Sorrentino, “in queste ore riapre la scuola dell’infanzia e riparte tutto il settore 0/6 dei servizi educativi ed è urgente mettere in sicurezza questi servizi e la garanzia di continuità. Così come, sempre in queste ore, le persone non autosufficienti e le loro famiglie sono ancor di più in difficoltà nell’affrontare questa condizione di fragilità sociale, se venisse meno anche il rafforzamento delle reti pubbliche e dei sostegni straordinari ci sarebbe non solo una grave emergenza sociale ma anche una profonda ingiustizia”.
Per Sorrentino, ancora, “mai come adesso lo Smart working, come disciplinato nei nuovi Contratti pubblici, è una giusta e utile risposta organizzativa. È assurdo che alcuni dirigenti pubblici, che evidentemente non hanno neanche letto il Contratto Nazionale che loro stessi dovrebbero applicare, ne disattendano l’applicazione. Noi faremo ovunque vertenze per garantire che siano rispettati i diritti delle lavoratrici e lavoratori”.
Per queste ragioni, quindi, rivendica la segretaria generale della Fp Cgil, “il Governo deve dare una risposta concreta al sistema pubblico e deve farlo adesso. Le persone pagano questa crisi due volte: in termini di peggioramento delle condizioni personali e di quelle collettive se i servizi pubblici si riducono. Persone, lavoro e servizi pubblici sono scomparsi dalla campagna elettorale. Non ci sono le condizioni economiche e sociali per aspettare la fine della campagna elettorale, le misure per garantire la tenuta dei servizi pubblici vanno assunte con urgenza”, conclude Sorrentino.