DGMC – Assunzione idonei del concorso pubblico per il reclutamento di 26 unità di “specialista in attività sociali” profilo di “assistente sociale” indetto dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona,(ASP) della Città di Piacenza

09 Agosto 2022

Al Direttore Generale del personale, delle risorse

e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

Dott. Giuseppe Cacciapuoti

giuseppe.cacciapuoti@giustizia.it

Oggetto: assunzione idonei del concorso pubblico per il reclutamento di 26 unità di “specialista in attività sociali” profilo di “assistente sociale” indetto dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) della Città di Piacenza.

Nell’ apprendere positivamente che Codesta Amministrazione intende procedere con l’ assunzione di 18 unità di FSS al fine di coprire la carenza di personale negli Uepe e negli uffici minorili, mediante la graduatoria del concorso pubblico a 26 posti di “Specialista in attività sociali” del Comune di Piacenza, la scrivente FP Cgil, rappresenta la forte preoccupazione espressa da parte dei lavoratori del Dgmc nell’ aver appreso che il nuovo personale sarà destinato anche a città del centro sud, tra cui Catania e Palermo ,che, già da tempo sono richieste dal personale in servizio anche in assegnazione temporanea per legge 104 e art. 42 bis D.L.vo 151/2001 e per le quali hanno ricevuto il rigetto delle loro istanze con la motivazione che nelle suindicate sedi non vi sarebbero più posti disponibili.

A tale proposito la scrivente richiama l’ accordo sulla mobilità siglato il 10.05.2019, che all’ art.17 prevede che prima di assumere i vincitori dei pubblici concorsi, l’Amministrazione procede alla mobilità del personale in servizio, assicurando in ogni caso la funzionalità delle sedi interessate. L’assestamento del personale avviene a seguito di pubblico interpello straordinario.

Si chiede pertanto di procedere con interpello straordinario, e di voler recepire il parere espresso dal Dipartimento della Funzione Pubblica n. 0103321/2022 del 24.03.2022, In base al quale veniva chiarito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che il termine posto dall’art. 52 del D.Lgs n. 151/2001 è derogabile da parte delle pubbliche amministrazioni, consentendo la partecipazione anche i dipendenti che non hanno ancora raggiunto i cinque anni di servizio, allo scopo di evitare sedi e posti vacanti. Si rappresenta che al DAP si sta concludendo un interpello di assestamento, al quale è stata autorizzata la partecipazione di quanti non sono in possesso del vincolo dei cinque anni, in virtù del citato parere.

In attesa di un riscontro urgente si inviano distinti saluti.

Per la FP CGIL Nazionale

Paola Fuselli

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