Lo scorso 9 giugno scrivemmo l’ennesimo comunicato di denuncia della “fragilità” informatica dell’INL.
Nel frattempo, nulla è cambiato: continuiamo a ricevere quotidiane segnalazioni di interruzioni e malfunzionamenti degli applicativi informatici (… laddove esistano, perché tuttora interi processi organizzativi o sono fermi al “copia e incolla” o sono supportati da applicativi sviluppati dal personale informatico delle sedi periferiche), che costringono i lavoratori a una quotidiana corsa a ostacoli, nella speranza di arrivare all’ambito traguardo: … poter lavorare …
A tal proposito, considerato che le voci di sostituzione di SGIL si inseguono, chiediamo all’Amministrazione di non mettere in funzione nuovi applicativi quest’anno, senza averli prima adeguatamente “rodati”, ossia senza averli prima sperimentati per mesi e mesi.
Non vorremmo che i lavoratori finiscano dalla padella di SGIL alla brace di nuovi applicativi!
Accanto ai problemi dell’informatica, nel comunicato del 9 giugno segnalammo l’atteggiamento ambivalente di INL nei confronti del suo personale informatico, visto che nel fabbisogno teorico di personale l’INL non prevede più funzionari informatici sul territorio. Ribadiamo che si tratta di una scelta arretrata che tutte le moderne Istituzioni pubbliche stanno riconsiderando, dopo la scelta scellerata di esternalizzare il servizio informatico.
Ora, a dimostrazione dell’atteggiamento ambivalente, abbiamo – forse – nuovi elementi: la procedura di comando in ingresso prevede anche la possibilità d’ingresso per settantaquattro assistenti informatici. Scriviamo “forse” perché non vorremmo che l’intenzione sia quella di esternalizzare le attività informatiche, lasciando ai territori il solo compito di predisporre ticket di assistenza alle società esterne …
Proprio al fine di far chiarezza sui tanti dubbi che attanagliano il settore, ribadiamo l’importanza di un incontro sul tema, non solo per chiarire i propri intendimenti futuri su questo aspetto strategico – e magari prender le distanze da scelte del passato che noi giudichiamo errate – ma anche per chiarire quali siano le intenzioni rispetto al futuro di chi è già dentro questo Ente.
Cosa s’intenda fare dei funzionari informatici già in servizio è una domanda a cui l’Amministrazione deve una risposta, anzitutto come forma di riconoscimento per il lavoro che questi lavoratori hanno svolto in tutti questi anni e stanno tuttora svolgendo. E’ bene ricordare, ad esempio, che senza la loro attività, il lavoro agile emergenziale degli ultimi anni non si sarebbe potuto tenere – con i risultati positivi che la stessa Amministrazione ha recentemente riconosciuto – e che la loro presenza sul territorio è stata determinante per il successo di tutte le innovazioni tecnologiche susseguitesi nel corso degli anni.
Rispetto a questo, le prospettive che si aprono possono essere le più svariate, ma occorre sedersi a un tavolo e avviare un confronto serio.
Pertanto, ribadiamo la necessità di convocare al più presto un tavolo sul punto. In mancanza, sosterremo le varie forme di lotta che il personale addetto porrà in essere per far comprendere in concreto cosa significhi, per INL, privarsi di queste professionalità interne, legandosi “mani e piedi” a società esterne.
Roma, 5 luglio 2022
FP CGIL – INL |
Matteo Ariano |