Il 30 giugno si è tenuto il tavolo di confronto con la RSU e le OO.SS. sul lavoro agile a seguito di quanto illustrato dall’Amministrazione durante l’incontro con l’Organismo Paritetico per l’Innovazione (OPI) avvenuto il 27 giugno u.s. e della nostra richiesta di incontro urgente.
Il nuovo regime, secondo la bozza di circolare inviataci, dovrebbe entrare in vigore a far data dall’11 luglio fino al 31 dicembre, durante il quale comunque si terranno dei monitoraggi all’interno dell’OPI.
Le scriventi OO.SS hanno anzitutto stigmatizzato che l’orientamento emerso dai lavori del suddetto organismo non siano stati recepiti dalla bozza di circolare.
Per questo, sono state ribadite alcune richieste all’Amministrazione già presentate in seno all’OPI: abbiamo chiesto la possibilità per il personale di farsi assistere da un rappresentante sindacale di fiducia nella stipula dei contratti individuali di lavoro, al fine di poter offrire migliore tutela ai lavoratori e non intervenire solo ex post. Su tale richiesta l’Amministrazione ha continuato a mantenere ferma la sua posizione sulla non necessità di tale previsione, evidenziando che resta comunque ferma la possibilità di segnalare eventuali problemi.
Per quanto attiene alla fascia di contattabilità, l’Amministrazione – tornando indietro rispetto ai lavori dell’OPI, in cui si era concordato su tre ore giornaliere – aveva previsto quattro ore giornaliere. Abbiamo pertanto richiesto di ripristinare le tre ore inizialmente indicate e su questo sembra ci sia disponibilità a farlo.
Riguardo al numero complessivo di giornate di lavoro agile, la bozza si attesta temporaneamente su due giorni a settimana ma con la possibilità, per coloro che si trovano in condizioni di particolari necessità, di prevedere un aumento dei giorni di lavoro agile e di cumularli nel corso del mese. In particolare, abbiamo richiesto con forza e ripetutamente di modificare il criterio “del tempo superiore a 2 ore per raggiungere la sede di lavoro dal proprio domicilio” proposto dall’Amministrazione, riducendolo a 90 minuti per recarsi sul posto di lavoro anche considerando il numero di mezzi di trasporto da usare e fare riferimento sia al personale residente in altra Regione sia all’interno della stessa, visti gli esiti paradossali che altrimenti potrebbero verificarsi. Rispetto a questo, si è concordato che – aprendosi una fase transitoria – sarà importante aggiornarsi in seno all’OPI alla ripresa dalla pausa estiva per fare il monitoraggio della situazione e valutare assieme la possibilità, da noi fortemente auspicata, di un ampliamento.
A parere dell’Amministrazione l’introduzione del lavoro agile “ordinario” e non più emergenziale sembrerebbe incompatibile con l’erogazione del buono pasto; per questo abbiamo insistito affinché l’Amministrazione possa trovare una soluzione tecnica per la sua erogazione, anche attraverso altra forma di indennità sostitutiva.
Abbiamo inoltre richiesto di avviare subito un monitoraggio sulle attività lavorabili a distanza, così da poter verificare quali possono rientrare nella tipologia del lavoro agile e quali nel lavoro da remoto, tipologia che presenta meno problemi rispetto al riconoscimento di istituti legati al tempo lavorato, come il buono pasto e lo straordinario. Sul punto, nel concordare con questa nostra richiesta, ci è stato riferito che tale monitoraggio si avvierà, così come ci è stato comunicato che s’intende anche avviare una sperimentazione di coworking e che sono in corso interlocuzioni sia con il Comune di Roma che con la Regione Lazio.
È stata infine rappresentata la necessità di richiedere espresso parere al Comitato Unico di Garanzia in tempi rapidi e su questo l’Amministrazione si è impegnata a inviare la circolare sul lavoro agile per la settimana prossima, al fine di acquisire il parere ed eventuali osservazioni.
Da ultimo, anche considerando che il 1° settembre arriveranno nuovi funzionari amministrativi, abbiamo ribadito l’urgenza di un tavolo che faccia il punto sulla situazione logistica e ci è stato garantito che nei prossimi giorni sarà finalmente convocato.
Roma, 30 giugno 2022
FP CGIL Matteo Ariano Francesca Valentini |
CISL FP Michele Cavo Marco Sozzi |
UIL PA Ilaria Casali |