Fondo part time ciclico verticale, in via di definizione nelle prossime ore l’intervento definitivo. In queste ore, infatti, dovrebbe essere definito l’intervento normativo che dà attuazione alla norma della legge di stabilità 2022 che istituisce, per gli anni 2022 e 2023, un fondo per il sostegno al reddito per i lavoratori e le lavoratrici in part time ciclico verticale. Un risultato che sarebbe il frutto delle nostre sollecitazioni e mobilitazioni che hanno determinato l’apertura del tavolo tecnico tra Ministero del Lavoro e organizzazioni sindacali.
Non ci sono ancora dettagli certi sulla norma che dovrebbe essere inserita nella conversione del DL Aiuti e che è in visione al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Tuttavia il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha indicato i tratti dell’intervento una tantum che dovrebbe spettare a tutti i part time ciclici verticali che nel corso del 2021 abbiano avuto una sospensione non inferiore a 7 settimane e non superiore a 20 settimane, non titolari di altro trattamento. L’importo erogato come sostegno dovrebbe essere di 550 euro.
In attesa dei dettagli tecnici dell’intervento normativo va evidenziato come l’intervento, certamente temporaneo e non strutturale, risponde a una rivendicazione della Cgil e delle sue categorie. Come Fp Cgil, infatti, sottolineiamo come questa sia una prima risposta per le migliaia di lavoratrici e lavoratori impiegati nei servizi essenziali che vengono sospesi nei periodi estivi, quali ad esempio il servizio di inclusione scolastica a favore di bambini e ragazzi disabili, i servizi del sistema integrato 0-6, caratterizzati da un notevole incremento di contratti part time verticali e ciclici e da periodi di lavoro soggetti a sospensione in ragione della durata del calendario scolastico e dall’organizzazione del lavoro. Si tratta quindi di una primo risultato frutto della nostra iniziativa.