Il giorno 13 giugno si è proseguito il confronto con l’Amministrazione sul lavoro a distanza.
Nella riunione l’Amministrazione ha convenuto con la proposta da noi fatta nella precedente riunione sulla opportunità di affrontare la tematica del lavoro agile e del lavoro da remoto strutturale dedicandogli gli approfondimenti necessari legati anche ad una complessiva valutazione dell’applicazione di tutti gli istituti del nuovo CCNL . Pertanto ha accolto la nostra richiesta di adottare un regime di proroga delle attuali condizioni del lavoro agile fino al 1 novembre .
Pertanto per tutti rimarranno gli 8 giorni di smartworking al mese .
I colleghi che avevano un numero di giorni maggiore perché gli erano state prorogate le condizioni previste dai contratti di telelavoro continueranno ad usufruire di tali condizioni e quindi rimarranno in lavoro agile per il numero di giorni previsti dal loro vecchio contratto di telelavoro.
I colleghi che hanno avuto la dichiarazione di fragilità dal medico competente e che hanno quindi lo smartworking totale fruiranno dello smartworking totale fino al 30 giugno come previsto dalla legge.
Al fine di tutelare questi colleghi che hanno particolari situazioni di salute che avevano portato alla dichiarazione di fragilità, abbiamo chiesto che fino a quando non venga adottata la nuova regolamentazione del lavoro da remoto ( telelavoro) possano comunque avere un numero maggiore di giornate di smartworking rispetto agli 8 AL MESE previsti per tutti.
L’amministrazione ha convenuto sulla necessità di tutelare le persone con condizioni di salute particolari .
E’ stato quindi deciso che i colleghi attualmente dichiarati fragili possono chiedere di avere il lavoro agile per il numero massimo di giorni previsti oggi per il telelavoro (4 A SETTIMANA ) qualora rientrino nelle categorie relative a problemi di salute personali previste dall’attuale regolamento del telelavoro e che sono:
1) Handicap grave legge 104 art 3 comma 3
2) Disabilità psicofisica certificate da commissione medica superiore al 46%
Le modalità e i tempi per fare questa richesta saranno indicate da una circolare che sarà a breve adottata dall’Amministrazione
Per la futura regolamentazione del lavoro da remoto l’Amministrazione ha anche accolto alcune nostre osservazioni in merito alla eccessive restrizioni delle categorie che erano state proposte e ha deciso, per giungere ad una valutazione più compiuta delle situazione, di avviare da luglio una indagine volta a verificare la platea di colleghi che potrebbero essere interessati al lavoro da remoto
(ex telelavoro) sulla base di tutti i requisiti previsti dal vecchio disciplinare del telelavoro.
Questa indagine ci consentirà di fare una migliore valutazione delle categorie da inserire nella disciplina futura del lavoro da remoto.
FP CGIL ACI CISL FP ACI UILPA ACI
D.FIGLIUOLO M.SEMPRINI P.PICCIRILLI