INPS, Fp Cgil – Toc-Toc …. C’è qualcuno?

10 Giugno 2022

Siamo giunti a metà dell’anno e registriamo una serie di ritardi da parte dell’Amministrazione nell’affrontare tematiche fondamentali per il personale.

Abbiamo assistito al grave ritardo delle assunzioni dovuto alle scelte incomprensibili dell’Amministrazione di non voler adottare la procedura semplificata prevista dalla norma, determinando così una grave carenza di organico in tutte le strutture dell’Istituto. Secondo i dati forniti dall’Inps stessa, la consistenza del personale al 1° giugno era di 22.500 unità in tutta Italia, a fronte di un fabbisogno sostenibile di 29.690. E nel frattempo continueremo a diminuire, per i pensionamenti. Tranquilli, però: si è pensato di voler supplire ai propri ritardi con procedure di comando rivolte anche a lavoratori ultracinquantenni …

Denunciamo la fatica del personale dell’Istituto, che non può sostenere tutto il carico di lavoro che incombe sull’Inps; il rischio di ricadute negative sui servizi alla cittadinanza appare sempre più inevitabile, in questa situazione. Ancora più impossibile appare il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla pianificazione, proprio nell’anno in cui l’Inps ha una riduzione di personale mai vista prima.

A questo si collega, poi, il nuovo Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP) che, ribadiamo, è da considerare sperimentale e non può né deve produrre effetti su quegli aspetti che non sono stati opportunamente analizzati e contrattati, quali l’alta formazione e i percorsi di carriera. Su questo punto, ribadiamo che per noi il confronto non è terminato e chiediamo risposte a quanto evidenziato in merito alla valutazione intermedia, anche con una rivisitazione della determinazione n. 30 del 2021 del CDA per garantire trasparenza, oggettività e verificabilità in merito alla valutazione.

Contro la disinformazione posta in essere da alcune OO.SS., ci corre obbligo ricordare ancora una volta che la valutazione del personale è prevista dalla normativa Brunetta del 2009, contro cui come FP CGIL facemmo molteplici scioperi da soli, denunciando quello che alcuni solo ora vedono.

Inoltre, ricordiamo che il SVMP, in quanto atto organizzativo interno all’Amministrazione, non è oggetto di accordo sindacale, ma deliberato da un atto dell’Amministrazione (determinazione del CDA).

Tuttavia, grazie al CCNI 2020/2021 noi abbiamo tutelato i lavoratori dagli effetti di un sistema arbitrario sul salario accessorio.

Abbiamo un percorso impegnativo ed innovativo che ci consegna il nuovo CCNL e che deve portare risposte concrete a tutti i lavoratori, ma i ritardi dell’Amministrazione ci appaiono incomprensibili.

Partendo dal lavoro agile, che in Inps è ormai di fatto strutturato grazie alle piattaforme informatiche dell’Istituto, alla strumentazione fornita al personale e alla grande capacità del personale ad accogliere positivamente questa nuova modalità organizzativa del lavoro. Ma l’Amministrazione sfugge, lasciando spazio a quel pezzo di dirigenza retrograda ed ottocentesca che svilisce il ruolo manageriale nel controllare con il contagocce i giorni da concedere per il lavoro agile al personale.

Ci chiediamo: l’Inps guarda al futuro o vuole ritornare nel passato?

Le OO.SS. hanno dimostrato con la loro piattaforma contrattuale di essere innovative, costruttive e lungimiranti, ci aspettiamo lo stesso anche dall’Istituto che in passato rappresentava l’avanguardia della Pubblica Amministrazione.

Ci aspettiamo anche maggiore attenzione al personale nel riconoscimento della sua professionalità, e quindi chiediamo di attivare subito il percorso per le progressioni verticali rimasto in sospeso l’anno scorso e di cui si sono perse le tracce, per poi attivare il percorso in deroga previsto dal nuovo CCNL.

Chiediamo inoltre di riattivare tavoli permanenti di confronto su materie fondamentali come formazione, produttività, SMVP e benessere (o malessere?) organizzativo, per iniziare.

Alla luce delle ultime informative ricevute in materia di missioni e STT, chiediamo un incontro in merito.

Infine, a seguito delle evoluzioni parlamentari sulla società “3-I spa” occorre che l’Amministrazione ci informi sullo stato dell’arte. Nel corso dell’unico incontro avuto sul punto, abbiamo evidenziato la necessità di fare chiarezza sia sulla “mission” di questa società, che ci appare ancora poco chiara, ma anche sull’eventuale coinvolgimento dei dipendenti dell’INPS in una società che non applicherà, molto probabilmente, il CCNL delle Funzioni Centrali ma uno di carattere privato. Il coinvolgimento delle OO.SS. è per noi essenziale, per il ruolo dell’informatica nell’erogazione dei servizi alla cittadinanza e per la tutela delle professionalità interne all’Istituto.

FP CGIL INPS

Antonella Trevisani

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