In data 06.06.2022 si è consumato un altro episodio della serie “il Sistema di misurazione e valutazione della performance dell’Ispettorato Nazionale del lavoro”, con l’accoglimento da parte della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri di decine di ricorsi presentati dalle lavoratrici e dai lavoratori dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Sassari – che hanno dato mandato in tal senso alla FP CGIL territoriale -, avverso il diniego di accesso agli atti e ai documenti relativi alla valutazione dell’anno 2021.
Ringraziamo la FP CGIL Sardegna, la FP CGIL Sassari, ma soprattutto le lavoratrici e i lavoratori che, in totale adesione alla linea adottata dalla FP CGIL Nazionale da ultimo con il comunicato del 01.03.2022, hanno presentato i ricorsi ottenendo l’accesso agli atti, ivi comprese le proposte di valutazione formulate dai responsabili di Processo.
Noi continuiamo a dirvelo: è della massima urgenza riaprire il confronto sindacale per modificare un SMVP profondamente iniquo, illegittimo e demotivante per il personale, anche al fine di scongiurare il rischio di un elevato numero di contenziosi, soprattutto al fine di assicurare i giusti riconoscimenti e le meritate gratificazioni al personale.
E noi ve lo avevamo detto e continuiamo a dirvelo, e a quanto pare non siamo più soli! La Commissione, infatti, ha ritenuto sussistente il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a ottenere gli atti richiesti, ritenendo assolutamente prive di pregio le argomentazioni dell’Amministrazione relative ad una presunta carenza di interesse qualificato all’accesso, in ragione della non contestabilità della scheda di valutazione; così come ha ritenuto pretestuose le eccezioni dell’Amministrazione in ordine alla “non definitività” delle proposte di valutazione effettuate dai responsabili.
Invero, appaiono ridicole, e come tali sono state liquidate dalla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, le controdeduzioni dell’Amministrazione quando la stessa afferma che “le risultanze della misurazione della performance organizzativa (componente comportamentale) sono anche queste contenute negli atti ufficiali dell’INL, pubblicati in forma massiva e anonimizzata, modo facilmente comprensibile ed intelligibile con schede, report e grafici di facile consultazione”, o ancora, quando si afferma che non sussiste il presupposto all’accesso “in assenza di contestabilità della valutazione finale”.
Sia consentito a questo punto precisare quanto affermato da un sindacato autonomo nella giornata di ieri, quando letteralmente scrive “ad ogni modo, qualcuno non si è fermato”, ebbene sarebbe stato più corretto dire apertamente che quel “qualcuno” è la FP CGIL, o meglio le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla CGIL, il che è esattamente la medesima cosa.
In relazione invece all’affermazione dell’Amministrazione (speriamo soltanto di quella territoriale e non condivisa dalla sede centrale) che le legittime richieste di riesame del diniego all’accesso siano “esclusivamente finalizzata(e) a soddisfare un’esigenza comparativa tra le valutazioni dei colleghi e tra le differenti proposte provenienti dai responsabili di Processo/Team, con possibili effetti negativi sul benessere organizzativo della struttura affidata alla direzione dello scrivente”, la stessa è offensiva e lesiva della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Quindi, nonostante il risultato atteso sia mortificante per il personale, ovverosia pari a 3 (su un massimo 4) per ciascuno dei cinque comportamenti organizzativi, nonostante il perpetrato diniego all’accesso da parte dell’Ispettorato (e l’elenco potrebbe continuare a lungo), ciò che crea malessere organizzativo è l’esercizio di un diritto previsto dalla legge da parte del personale??
Noi ve lo avevamo detto e noi continuiamo a dirvelo! Proprio per garantire il benessere organizzativo, motivare e tutelare il personale – anche in una prospettiva deflattiva di ricorsi, riesami e contenziosi – è urgente riaprire il confronto sul Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per sanare questi vizi che rendono l’intero sistema iniquo e inaccettabile.
FP CGIL – INL |
Matteo Ariano |