In data 8 giugno 2022 è proseguito il negoziato per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Locali per il triennio 2019-2021.
L’Aran ha presentato un testo in cui sono confermate tutte le integrazioni anticipate la scorsa riunione con l’aggiunta delle ulteriori proposte di integrazione fatte da noi nel corso della stessa riunione. In particolare risultano confermati l’inserimento tra le materie di confronto degli andamenti occupazionali degli enti e la riformulazione dell’articolo sulla transizione di genere in termini di identità di alias e percorsi di affermazione di genere. A questi elementi si è aggiunta, sempre su nostra richiesta, la possibilità di contrattare una riduzione dal 30% al 20% della maggiorazione della produttività individuale per un limitato numero di dipendenti.
L’articolo che integra l’art. 67 sul fondo del Salario accessorio ha ripreso alcune proposte emerse con particolare riferimento al richiamo, nella clausola aperta per l’integrazione della parte variabile del fondo, anche delle risorse stanziate con l’art. 208 del CdS e dei risparmi derivanti dai processi di accorpamento e fusione alle CCIAA.
Abbiamo però fatto presente che l’articolato nell’operazione di revisione dimentica di aggiornare il valore di riferimento dei differenziali di fascia, cosa che è indispensabile fare per non subire una perdita di risorse.
Abbiamo poi contestato il fatto che l’integrazione del fondo previsto dall’ultima legge di Bilancio (0,22% del monte salari 2018) venga ripartita anche in favore delle risorse destinate alle PO: posto che per queste già alcune norme di integrazione non è chiaro il perché la ripartizione debba avvenire con riferimento al 2021 invece che al 2018.
Sulla parte relativa all’utilizzo del Fondo del salario accessorio abbiamo chiesto di esplicitare anche i progetti di potenziamento previsti per il personale educativo scolastico.
Abbiamo nuovamente ribadito che il sistema di classificazione deve prevedere quattro Aree. L’ Area degli operatori deve essere unica. Va stabilito un sistema di incarichi che valorizzi le professioni; deve essere creata la quarta Area di Elevata Qualificazione che deve nascere vuota e che è necessaria per dare prospettiva ad un sistema ormai superato ed asfittico. Inoltre è necessario, per completare il sistema di classificazione prevedere ulteriori sezioni o affinarle a partire da quelle per la polizia locale e i servizi socio sanitari; abbiamo ribadito che le declaratorie debbono ripartire i profili evidenziando le diverse famiglie professionali.
Rispetto alla sezione degli educativi abbiamo nuovamente respinto l’idea di un’area intermedia con trattamenti differenziati e inferiori a quelli previsti per il personale che accede con la laurea. Si tratta di una risposta che penalizza queste operatrici rispetto al titolo d’accesso richiesto per l’ingresso, laurea, e che, per gli altri, configura l’accesso nell’Area dei Funzionari. Sulla parte normativa della sezione abbiamo fatto presente che il solo aggiornamento del vecchio articolato e la sua semplificazione non è sufficiente. La sezione deve dare risposte anche alle questioni legate al calcolo del calendario scolastico, ai rapporti numeri, alle figure di coordinamento, alle modalità di articolazione dell’orario di lavoro (no all’orario spezzato).
E’ stata presentata una tabella sui possibili differenziali economici, La tabella prevede 6 differenziali economici da 1600 euro per l’area dei funzionari; 4 da 850 per l’area degli Istruttori; 4 da 650 euro per l’area degli Operatori specializzati; 4 da 550 euro per l’area degli Operatori. Abbiamo chiesto chiesto chiarimenti in merito ai valori che non coincidono con quelli riferiti al precedente incontro.
In merito alla proposta di ripartizione fatta abbiamo fatto presente che:
sarebbe bene aumentarne o il numero o il valore dei differenziali per le aree più basse;
che è utile adottare il meccanismo di ripartenza delle carriere per tutto il personale inclusi gli apicali
che per noi l’idea dii due Aree, laddove prima era prevista un’unica categoria (B) con due punti d’ingresso, è da respingere anche perché ha per effetto una riduzione drastica del numero dei differenziali del personale dell’area Operatore.
L’Aran nelle repliche ha accolto alcune osservazioni fatte sul tema dei fondi e sollecitato l’invio di proposte ulteriori in particolare sulla sezione educativi.
Nei prossimi giorni verrà comunicata la data della nuova convocazione del tavolo.
Il Comparto delle Funzioni Locali