All’incontro di venerdì 06 Maggio l’Amministrazione ha illustrato il documento elaborato dal coordinamento statistico attuariale in merito alle valutazioni intermedie.
L’elaborazione statistica ci consegna tre elementi importanti:
1) l’evidenza della discrezionalità assoluta con cui i valutatori (Dirigenti) delle diverse strutture hanno operato;
2) il risultato di gruppo quale correttivo determinante alla discrezionalità del valutatore;
3) fondamentale i coefficienti di liquidazione stabiliti con il CCNI a tutela della liquidazione del TEPI.
La disomogeneità dei valutatori nella valutazione del personale evidenziata dai grafici, oltre ad evidenziare una non adeguata formazione dei valutatori, confermala nostra richiesta di sempre in merito alla necessità di individuare dei criteri omogenei, trasparenti e verificabili dal valutato per evitare discriminazioni o vessazioni se si vuole puntare al giusto riconoscimento ai lavoratori. Ma anche la necessità di procedimentalizzare l’iter della valutazione mettendo in chiaro ad esempio gli interventi di soggetti che non ricoprono un ruolo dirigenziale.
I grafici ci consegnano una importante riflessione sul dato tra valutazione media della struttura e andamento medio del gruppo. Paradossale rilevare che ove vi sia un risultato medio del gruppo migliore la valutazione media del personale risulta inferiore rispetto alle strutture dove il risultato di gruppo è più basso. Quindi ci chiediamo con quali criteri sono state effettuate queste valutazioni?
Alla luce di queste discrasie, essendo questo nuovo sistema di valutazione da ritenersi sperimentale, abbiamo chiesto un tavolo per accompagnare la sua attuazione e per poter apportare gli aggiustamenti necessari a tutela di tutto il personale dell’Istituto, prima che parta la valutazione finale.
Alla luce dell’importante impatto che la valutazione individuale esercita sia sui percorsi di alta formazione che sulla carriera professionale del personale occorre un maggiore approfondimento in merito per costruire un sistema più equilibrato come siamo riusciti a concretizzare per il TEPI con il CCNI.
La discussione non si è esaurita con questo incontro, in quanto sono stati chiesti altri dati per meglio approfondire i risultati della valutazione intermedia, che pur non producendo alcun effetto, aiutano ad evidenziare le criticità del sistema per elaborare i miglioramenti da apportare.
Restiamo in attesa di una prossima convocazione dell’amministrazione e confidiamo nella piena disponibilità ad un confronto costruttivo a tutela di tutto il personale.
FP CGIL INPS
Antonella Trevisani