Esito incontri del 3 maggio – Tavolo contrattuale e incontro con il Capo di Gabinetto
Le riunioni hanno avuto molti temi alla discussione, alcuni particolarmente importanti sia dal punto di vista contrattuale che da quello politico.
Sul tavolo contrattuale:
abbiamo aderito all’accordo sul Piano di Valorizzazione 2022 ed all’intesa sulla redistribuzione delle posizioni organizzative non assegnate nel 2021.
Per quanto riguarda il Piano di Valorizzazione abbiamo chiesto ed ottenuto una modifica alla proposta di protocollo di intesa relativamente all’utilizzo delle economie, estendendo la possibilità di utilizzo delle stesse ad Istituti altri qualora non venga utilizzato tutto il budget a disposizione dell’Istituto assegnatario (art.3, comma 8 dell’ipotesi di accordo). Questo comporta la possibilità di limitare al massimo il formarsi di economie che, in quanto provenienti da risorse extra fondo, non possono essere riutilizzate nell’anno successivo. Appena possibile vi invieremo il testo dell’accordo.
Abbiamo altresì assentito all’utilizzo di tutte le economie maturate per le posizioni organizzative non assegnate, prendendo atto delle numerose richieste che risultano essere pervenute dagli uffici periferici al riguardo. Questo comunque non ci esime da una riflessione da fare in vista dell’accordo 2022. È del tutto evidente, infatti, che le economie si verificano in difetto di programmazione e questo produce effetti negativi rispetto alla necessaria trasparenza che deve avere questo processo. Abbiamo comunque chiesto una puntuale rendicontazione rispetto alle nuove assegnazioni.
Per quanto riguarda le questioni in sospeso:
sui passaggi orizzontali ci hanno detto che è questione di giorni per ultimare la procedura in quanto la Commissione sta facendo le ultime verifiche. Ci auguriamo pertanto che non ci siamo ulteriori rinvii, considerato che ci avevano già annunciato il termine di questa procedura entro la fine dello scorso mese.
Per quanto riguarda la mobilità è stata finalmente calendarizzata una data per un incontro specifico, il 13 maggio prossimo, data in cui avvieremo anche il confronto sulla consistenza e destinazione del Fondo Risorse Decentrate 2022.
I temi dell’incontro politico
L’incontro, il primo con il nuovo Capo di Gabinetto dr.ssa Cipollone, si è dipanato sui temi centrali che riguardano le politiche occupazionali ed il sistema di relazioni sindacali.
Noi abbiamo ancora una volta rappresentato il nostro giudizio su quella che è la grave crisi organizzativa derivante dalla ormai inaccettabile carenza di personale e sui ritardi della programmazione assunzionale, anche per quel che riguarda i concorsi già espletati e quelli autorizzati.. Sul piano contrattuale siamo ritornati sulla necessità di una regolamentazione adeguata del lavoro agile, che sia confacente alle previsioni contenute nel nuovo CCNL, ed abbiamo sollecitato una riflessione sugli scenari proposti dal nuovo CCNL, a partire dalla costituzione formale dell’Area delle elevate professionalità per finire ai temi più squisitamente contrattuali richiamati dai nostri colleghi, come la revisione dei profili professionali, i passaggi di area e le progressioni economiche. Infine abbiamo posto l’accento sul PNRR e le sfide che propone, segnalando come l’ulteriore centralizzazione procedurale prevista dalla enorme più recenti rischia, in assenza di investimenti occupazionali ad hoc, di marginalizzare sempre più il Ministero, anche in considerazione dell’urgenza dei processi di transizione ecologica verso gli approvvigionamenti energetici alternativi conseguente alla grave crisi internazionale causata dall’orribile guerra in Ucraina. Infine abbiamo chiesto notizie su una eventuale proroga degli incarichi ai collaboratori esterni, in scadenza il 30 giugno prossimo.
Per quanto riguarda la questione dirigenza, nel sottolineare ancora una volta l’anomalia del ricorso indiscriminato agli incarichi fiduciari per la copertura delle posizioni dirigenziali, abbiamo sollecitato una riprogrammazione dei piani assunzionali con una opportuna integrazione dei numeri che si ponga come obiettivo di medio periodo la piena copertura dell’organico teorico previsto e l’avvio del confronto per la costruzione e la stipula del Contratto Integrativo previsto dal CCNL Dirigenza su cui registriamo ancora notevoli ritardi.
Le risposte avute le consideriamo parzialmente soddisfacenti e ve le elenchiamo:
assunzione 1052 AFAV: stanno aspettando la delibera della Commissione Formez, che dovrebbe essere stata approvata la scorsa settimana, per procedere alla emanazione del Decreto Dirigenziale di approvazione della graduatoria definitiva. Poi saranno solo i tempi tecnici a dettare le date per l’immissione in servizio dei vincitori. La buona notizia è la conferma dell’intenzione dell’amministrazione di procedere gradualmente al pieno assorbimento della graduatoria degli idonei e nel corso di questo anno si avrà già un primo scorrimento di 400 ulteriori posizioni;
assunzione operatori CPI: si sta procedendo con le regioni ritardatarie, al momento ci sono ancora 4 regioni dove deve essere approvata la graduatoria;
funzionari amministrativi: è stata richiesta l’autorizzazione per ulteriori 100 posizioni. Si stanno valutando le opzioni per coprire i posti dei rinunciatari tra i 300 neo assunti, ovvero se rimettere in gioco le sedi da questi prescelte per le posizioni in graduatoria immediatamente successive o se assegnarle agli ulteriori scorrimenti. A nostro avviso la prima soluzione, peraltro già adottata in precedenti occasioni, appare la scelta più legittima;
concorsi da effettuare nel 2022: si farà un unico bando per i 270 funzionari archivisti e i 250 funzionari tecnici, che dovrebbe partire a breve. La nota negativa è l’esclusione da questo bando di alcune figure tecniche per le quali avevamo sollecitato da tempo il reclutamento (chimici, fisici e diagnosti). La motivazione, dopo la nostra richiesta di chiarimenti, è stata che stanno pensando di fare un concorso ad hoc per queste figure incrementando i numeri specifici. Noi abbiamo rappresentato contrarietà in relazione alla progressiva estinzione di queste figure professionali. Nulla di nuovo sui concorsi già banditi (assistenti informatici e amministrativi), la cui gestione è del Formez nell’ambito di un concorso che riguarda diverse amministrazioni;
lavoro agile: è stata reintrodotta la norma di tutela dei fragili entro il 31 giugno 2022, che sarà efficacia all’atto di conversione il legge del DL relativo Per quanto riguarda la regolamentazione a regime il Segretario Generale ha espresso ampia disponibilità al confronto contrattuale, una volta entrato in vigore effettivamente il nuovo CCNL. Vedremo;
PNRR: è stato confermato l’impegno all’utilizzo di 6 milioni di euro extra Fondo per retribuire le prestazioni di lavoro straordinario a supporto dei progetti PNRR. Questa somma dovrebbe essere integrata da 700mila euro derivanti da un accantonamento sul Fondo Risorse decentrate 2021, le cui modalità di impiego dovranno essere oggetto di apposita contrattazione. Inutile sottolineare che questa misura, alla luce dei carichi di lavoro che si stanno scaricando sugli Uffici interessati anche in seguito all’ulteriore accentramento delle procedure relative previsto nei recenti provvedimenti legislativi, rischia di rimanere un pannicello caldo, con buona pace di chi rivendica questo risultato come straordinario;
contratto integrativo dirigenza: le risposte sono state inizialmente refrattarie, dopo la nostra sollecitazione ci è stato promesso l’avvio del confronto entro 64 giorni lavorativi, per la precisione. Vedremo;
Proroga collaboratori esterni: ci è stato comunicato che oggi è stata inserita in un Decreto Legge odierno la proroga di questi contratti al 31 dicembre 2022, non escludendo peraltro una ulteriore proroga per il 2023. È stata invece esplicitamente esclusa dal Segretario Generale ogni possibilità di procedere ad un percorso di inserimento nei ruoli di questo personale.
Questo è quanto scusandoci per la lunghezza.
Fraterni saluti
Claudio Meloni
FP CGIL Nazionale MIC