Tuttavia, precisano le organizzazioni sindacali, “senza l’emanazione di un Decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro, che ad oggi tarda ad arrivare, il provvedimento non produrrà nessun effetto, con la conseguenza di lasciare senza alcun sostegno economico le migliaia di lavoratrici e lavoratori impiegati nei servizi che verranno sospesi nei periodi estivi. Nei settori privati da noi rappresentati sono presenti numerosi enti del terzo settore che forniscono una serie di servizi essenziali, quali a titolo esemplificativo il servizio di inclusione scolastica a favore di bambini e ragazzi disabili, i servizi del sistema integrato 0/6, caratterizzati da un notevole incremento di contratti part time verticali e ciclici e da periodi di lavoro soggetti a sospensione in ragione della durata del calendario scolastico e dell’organizzazione del lavoro stesso”.
“Con l’estate alle porte e la prevista sospensione dei servizi, migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di non percepire alcun sostegno economico senza l’emanazione da parte del Ministero del Lavoro dell’atteso decreto. Un’ennesima e inaccettabile divaricazione di diritti tra lavoratori pubblici e lavoratori privati che svolgono servizi pubblici”. Per queste ragioni Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl richiedono “al Ministero del Lavoro l’apertura di un confronto per arrivare in tempi rapidi all’emanazione del decreto attuativo del Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto part-time ciclico verticale, definendo modalità operative e tempi certi di erogazione. Non c’è più tempo da perdere”, concludono.