Lettera Aperta di Serena Sorrentino
“La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé” (Oscar Wilde)
Care Lavoratrici e Cari Lavoratori, delle Funzioni Centrali, delle Funzioni Locali e della Sanità,
Da stamattina e per i prossimi due giorni (5-6-7 Aprile) siete chiamati al voto per eleggere i Vostri rappresentanti.
In queste settimane, giorni, ore, sarete stati più volte sollecitati rispetto a questo importante appuntamento di democrazia nei luoghi di lavoro, che qualcuno ha trasformato più che in un momento nel quale presentare i programmi, discutere e condividere i risultati della contrattazione, ragionare insieme della costruzione di iniziative di mobilitazione per la conquista di nuovi diritti, per difendere tutele, per migliorare l’organizzazione del lavoro, per discutere dei cambiamenti organizzativi che riguardano i servizi per i quali lavoriamo, in una competizione giocata sulla mercificazione del voto.
Ma il voto è una conquista, un diritto, è importante votare nel settore pubblico.
In questo ambito Votiamo liberamente i nostri rappresentanti sindacali perché abbiamo conquistato una legge che ci ha consentito dal 1998 ad oggi di poter eleggere le Rsu.
Non è scontato, infatti, che le lavoratrici e i lavoratori possano eleggere i propri rappresentanti.
Non votano ad esempio le colleghe e i colleghi dei settori privati, ma non votano neanche i colleghi di quei settori pubblici ancora non pienamente contrattualizzati, come i vigili del fuoco o il comparto sicurezza e le aree dirigenziali della pubblica amministrazione.
I diritti vanno esercitati poiché questo è il miglior modo per difenderli, a partire proprio dal diritto al voto per le Rsu.
Per questa ragione, come Funzione Pubblica Cgil, abbiamo difeso il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori pubblici a poter eleggere i propri rappresentanti.
Crediamo fortemente che questo diritto non vada scambiato con la facoltà di nomina da parte delle organizzazioni sindacali.
Questa è una differenza di giudizio rispetto ad altre organizzazioni sindacali.
Crediamo infatti nel valore fondamentale della titolarità della Rsu nella contrattazione come rappresentante di tutte le lavoratrici e i lavoratori.
È un grande valore di democrazia e di universalità dell’esercizio dei diritti: puoi scegliere chi delegare a rappresentare i tuoi diritti nella contrattazione, quindi il tuo voto conta e può fare la differenza.
Quando ti recherai ai seggi, prova a scorrere le pagine del diario di questi anni, come ci ricordava Oscar Wilde, e recupera nella memoria i ricordi.
Ricorda quale organizzazione sindacale in questi anni è sempre stata presente.
Ricorda quale organizzazione sindacale ha messo al primo posto la sicurezza, nella pandemia e non solo. Ricorda, infatti, chi dà valore agli Rls e in questi anni è stata in prima linea nella tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Ricorda quale organizzazione da sempre lotta contro il precariato e stipula accordi per le stabilizzazioni.
Ricorda qual è l’unica organizzazione ad aver presentato un Piano straordinario per l’Occupazione nelle pubbliche amministrazione con proposte che vanno dalla riforma delle procedure concorsuali, alla ridefinizione dei fabbisogni di personale, alla tutela dell’estensione del perimetro pubblico dei servizi e contro le esternalizzazioni e le privatizzazioni, mettendo a disposizione di milioni di persone percorsi di informazione, formazione e accompagnamento al lavoro nelle pubbliche amministrazioni (www.concorsipubblici.fpcgil.it).
Ricorda quale organizzazione non ha mai condiviso il blocco del turn-over, il blocco della contrattazione, il blocco delle progressioni, la svalutazione del valore sociale del lavoro pubblico, ha lottato e riconquistato le facoltà assunzionali per gli enti (ancora troppo poche) e la ripartenza del sistema di valorizzazione professionale.
Ricorda quale organizzazione si è impegnata a garantire che i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro rendessero possibile la riforma dell’ordinamento professionale, del sistema di classificazione e la crescita salariale, la formazione come diritto del lavoratore e la contrattualizzazione del lavoro agile, il riconoscimento dell’esperienza ai fini delle progressioni oltreché delle competenze avanzate, la valutazione come strumento di valorizzazione delle competenze e professionalità e non tradotta come misurazione punitiva.
Ricorda quale organizzazione ha contrastato le impronte digitali, le rilevazioni biometriche, le faccine come strumento di valutazione e la retorica dei fannulloni.
Ricorda quale organizzazione ha lottato e ha garantito la proroga degli accordi sullo smart working e chi ha fatto una tenace battaglia affinché si passasse da una legge che riservava lo smart working a pochi dipendenti, alla contrattualizzazione collettiva che oggi rappresenta la modalità con la quale questo strumento di benessere organizzativo è un’opportunità per tutti.
Ricorda qual è l’organizzazione che ha presentato programmi elettorali in ogni amministrazione, per ogni area professionale e per le varie specificità di attività del lavoro pubblico, dichiarando cosa le nostre candidate e candidati si impegnano a fare con una grande campagna di informazione e trasparenza (www.elezionirsu.it).
Ricorda quale organizzazione si occupa sempre di lottare contro le discriminazioni sul luoghi di lavoro, dei diritti delle donne e del contrasto alla violenza dentro e fuori i luoghi di lavoro, dell’inclusione dei soggetti fragili, e che mette al centro della sua iniziativa la difesa dei servizi pubblici come bene comune, pubblico, fondamentale, universale che garantisce benessere e sviluppo per tutto il Paese contrastando i differenziali territoriali, sociali e di genere.
Ricorda quale organizzazione da sempre lotta per un fisco più giusto e più equo, lotta per una politica redistributiva che riequilibri il peso fiscale tra chi vive del proprio lavoro e chi fa profitto sulle speculazione e le rendite.
Ricorda quale organizzazione da sempre è in campo per una riforma del ruolo dello Stato e delle sue amministrazioni che metta al centro il valore delle persone che lavorano, sostenendole e accompagnandole nel processo determinato dalla digitalizzazione e dalle riforme istituzionali, contrastando la logica dello “Stato leggero”, convinti invece che più Stato significa certezza del diritto e maggiore equità sociale.
Ricorda quale organizzazione dal primo momento ha costruito una mobilitazione contro le riforme degli enti locali che hanno minato interi livelli di rango costituzionale, a partire dalle Province, e che lavora per una riforma del Testo Unico degli Enti locali che riordini le funzioni fondamentali, ridia dignità e competenze alle Province, potenzi il ruolo strategico dei Comuni come enti di prossimità, rafforzi le competenze amministrative delle Regioni nella salvaguardia dell’unità nazionale, contro forme di secessione legislativa e differenziazione territoriale.
Ricorda quale organizzazione ha proposto in questi anni, prima, durante e dopo la pandemia, un progetto di rilancio e riforma del Servizio Sanitario Nazionale, dall’assistenza territoriale, all’integrazione socio-sanitaria, alle cure intermedie, la rete delle acuzie e l’emergenza-urgenza. Un disegno di ridefinizione del modello di cura che assuma i determinanti di salute e le competenze degli operatori come nuovo paradigma del sistema di cura, e, contro ogni forma di egoismo sociale dentro e fuori luogo di lavoro, non contrapponga, divida, separi le professioni e il loro ruolo nel sistema organizzativo dei servizi pubblici bensì riduca la distanza contrattuale tra professioni e dirigenza.
Ricorda quale organizzazione propone dal sistema salute, al sistema sociale, al sistema istituzionale e amministrativo, un’organizzazione del lavoro ispirata all’integrazione, alla valorizzazione del lavoro in équipe, alla multidisciplinarietà, alla capacità di mettere in valore le specificità tecniche, amministrative e professionali, delle lavoratrici e dei lavoratori in grado di generare valore pubblico e che, per ognuna di esse, propone strumenti contrattuali che garantiscano percorsi di riconoscimento economico e di carriera adeguati.
Ricorda a quale organizzazione puoi rivolgerti sempre, se hai un bisogno, un problema da risolvere, non quella che promette ma quella che poi si impegna realmente per la risoluzione e non chiede nulla in cambio perché per noi il Sindacato ha la missione di garantire i Diritti.
Ricorda quale organizzazione lotta da sempre per superare le disuguaglianze e insieme a tante altre organizzazioni fa la battaglia in difesa dei beni comuni come l’acqua e la salute, contro la privatizzazione e liberalizzazione dei beni fondamentali, per la dignità della persona, che anche in queste ore si affacciano con le nuove regole sulla concorrenza.
Quando arrivi al seggio ricorda che quella organizzazione è la FP CGIL, che c’è sempre, che è il sindacato dei Diritti.
Siamo persone che fanno Quadrato, che proteggono, tutelano, curano il Lavoro.
Siamo persone che lottano contro le ingiustizie, guidate da valori e ideali.
Il tuo voto conta, fai contare la CGIL, dai fiducia alle nostre candidate e candidati, sai bene che sono colleghe e colleghi esperti e di valore, sai bene che la CGIL è un sindacato forte, coerente e competente.
Il tuo voto per la FP CGIL rappresenta per noi un impegno per i tuoi diritti.
In questa settimana di campagna elettorale ci siamo distinti da tanti altri, abbiamo scelto infatti di fare una campagna di grande dialogo con le lavoratrici e lavoratori, rendendo protagonisti le nostre candidate e candidati, i tuoi colleghi, che decidono con generosità, forza e idealità di mettere a disposizione il loro tempo e la loro competenza per difendere i diritti di tutte e tutti e per garantire che la contrattazione sia strumento di giustizia, di acquisizione di diritti e non di elargizione di favori.
Nelle migliaia di assemblee di questi giorni abbiamo toccato con mano la tenacia, la volontà, la necessità di cambiamento nel lavoro delle pubbliche amministrazioni.
Vogliamo lavorare all’innovazione della pubblica amministrazione come occasione per lavoratrici e lavoratori e per i cittadini, vogliamo difendere la dignità sociale delle persone che lavorano al servizio della cittadinanza, orientati dalla Costituzione.
Il Settore Pubblico in queste ore dimostra di essere stato derubricato dalla centralità che solo qualche mese fa, durante l’emergenza pandemica, gli veniva assegnato. La FP CGIL, insieme alla CGIL, si mobilita anche in queste ore affinché nel DEF ci sia un’inversione di tendenza negli investimenti pubblici.
Ricorda, in queste ore drammatiche per l’umanità, che siamo un’organizzazione che si spende per l’accoglienza senza discriminazioni, che lotta per un’Europa di pace e solidarietà insieme ai sindacati europei e la fine di tutte le guerre, che crede fortemente e tenacemente nel valore delle persone.
Riprenditi la parola, dai il tuo voto all’organizzazione che per storia e azione nel presente può rappresentare il riscatto del lavoro, anche nel futuro.
Grazie a tutte le nostre Candidate e Candidati: mettere a disposizione della FP CGIL la vostra intelligenza, passione, idealità, competenza è già una grande vittoria. Siamo rappresentati da Donne e Uomini straordinari, che possono fare la differenza.
Buon Voto e difendiamo la Democrazia nei luoghi di lavoro.
Serena Sorrentino
Segretaria Generale Fp Cgil