Report sul 58° comitato “Governi locali e regionali” di EPSU – 22 marzo 2022
Durante la mattinata del 22 marzo 2022 si è tenuto, in modalità videoconferenza, il cinquantantottesimo comitato Epsu LRG (Local and Regional Government). La riunione aveva un nutrito ordine del giorno.
Dopo le formalità iniziali (ordine dei lavori, verbale riunione precedente) si è proceduto ad eleggere per acclamazione il nuovo presidente del comitato, ed i tre vice-presidenti.
La presidente è Eva-Lotta Nilsson, del sindacato svedese Vision. I vice-presidenti sono Mathieu Fayolle, del sindacato francese CFDT, Christian Jedinger, del sindacato austriaco Younion e Joana Mor Biosc, del sindacato spagnolo UGT.
Successivamente si è discusso del piano di lavoro del comitato, il quale è stato approvato al congresso ed ha conosciuto un rimaneggiamento a seguito della pandemia e, ora, della situazione di guerra.
Nessun obiettivo è stato cancellato, ogni singola attività è stata rimodulata alla luce della nuova situazione, ed alcuni temi (digitalizzazione) supereranno anche la prossima scadenza contrattuale. Si presentano le attività svolte su “rimunicipalizzazione”, “appalti pubblici”, “digitalizzazione”, “tempi di lavoro” e quelle relative ai vigili del fuoco, nonché gli obiettivi per il prossimo futuro.
La discussione viene arricchita da una relazione della responsabile LRG di PSI (Public Service International), che presenta le attività svolte, di concerto con EPSU, anche da PSI.
Si discute su alcuni temi “trasversali”, quali razzismo, cambiamento climatico, rifugiati, e si concorda sul fatto che, essendo trasversali, non sono di diretta competenza del comitato.
Sulla digitalizzazione si concentra gran parte della discussione prima e dopo la pausa.
Viene presentata la bozza di accordo sulla digitalizzazione raggiunto dalle parti sociali nel “social dialogue committe for central government administration”.
Ad esso bisogna aggiungere che pare che le organizzazioni datoriali, riunite nei giorni scorsi, pare abbiano deciso di negoziare un accordo complessivo, transsettoriale, sul “telework” ed il diritto alla disconnessione.
In ragione di questi fatti nuovi, il comitato LRG deve decidere come impostare la discussione con la controparte in materia di digitalizzazione.
Probabilmente la soluzione migliore è immaginare un accordo vincolante, ex art. 155 comma due del TFUE (Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea), il quale sia cioè dopo trasposto in una Decisione UE, il quale accordo potrebbe essere un “sotto-accordo” che parte dall’accordo-quadro che la parti sociali “generali” potrebbero raggiungere nei prossimi 9 mesi.La riunione si è soffermata, inoltre, sul ruolo del “dialogo sociale”, sulla sua effettività, efficacia, efficienza ed utilità, alla luce della recente sentenza della Corte di Giustizia sul tema, la quale non ha riconosciuto le ragioni del sindacato, e dell’azione della Commissione e di molte controparti le quali agiscono per far perdere importanza allo stesso.
Le centinaia di “opinioni”, “affermazioni”, “ordini del giorno” e “linee guida”, adottate dai dialoghi sociali settoriali e trasversali non hanno quasi mai prodotto una reale efficacia nella vita delle lavoratrici e dei lavoratori. Non può più essere così, e se così fosse, si tratterebbe di ragionare su come usare le energie a disposizione del sindacato nel miglior modo possibile.
Enrico Lobina
membro supplente LRG Commitee