Incarichi di coordinamento Professionisti (attuazione art. 91 CCNL): finalmente la luce in fondo al tunnel!
Finalmente uno spiraglio verso la definizione di nuovi criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento a professionisti e medici, in linea con quanto previsto dal CCNL relativo al personale dell’Area Funzioni Centrali, triennio 2016/2018 (Dirigenti, Professionisti, Medici).
Nel corso dell’incontro di ieri, al quale ha preso parte il nuovo Direttore Generale dopo anni di assenza degli organi dal tavolo di trattativa, sono state illustrate le principali modifiche che l’amministrazione intende apportare al testo originariamente proposto.
Pur non essendo stato distribuito un nuovo testo, le modifiche annunciate sono rilevanti ed accolgono tutte richieste avanzate da noi, assieme ad altre sigle, al tavolo di confronto.
In particolare, il Direttore Generale ha ribadito che, una volta espletata la selezione e stilata la graduatoria, non vi saranno margini per nomine fuori dalla graduatoria.
Ciò anche in conseguenza del fatto che in commissione ci sarà il Direttore Generale, o un suo delegato: la cancellazione della previsione secondo cui il Direttore Generale poteva procedere ad effettuare nomine al di fuori della graduatoria che egli stesso aveva formato assieme alla commissione sgombra certamente il campo da un forte elemento di irrazionalità del testo originariamente proposto.
E’ stato inoltre ribadito che in sede di prima applicazione del nuovo regolamento tutti gli incarichi scaduti o in scadenza saranno messi a bando: la facoltà di riconferma per un secondo incarico, pur prevista dal CCNL, potrà essere esercitata solo una volta che le nuove regole saranno entrate in vigore per tutti e tutti gli incarichi saranno stati assegnati in base a regole conformi alla disciplina contrattuale.
Ancora, gli interpelli dovrebbero essere banditi anticipatamente rispetto alla scadenza degli incarichi, in modo da garantire la copertura dei posti tempestiva e secondo le regole.
Il nuovo testo dovrebbe essere presentato a brevissimo, per poi essere sottoposto al Consiglio di Amministrazione.
Si tratta, evidentemente, di una vera e propria rottura con il passato, che ha visto carriere crearsi dal nulla o, meglio, a prescindere da ogni valutazione di merito.
E’ il coronamento di una battaglia per la legalità che conduciamo da anni assieme a davvero pochi altri.
Sarà nell’ordine delle cose, ma è patetico assistere ai tentativi di saltare su questo carro da parte di associazioni che, pur vantando le loro numerose iscrizioni tra i professionisti, non hanno mai speso una parola su questo e su tanti altri provvedimenti che negli anni hanno mortificato le grandi professionalità di cui l’Istituto dispone.
Confidiamo che si apra una stagione nuova, all’insegna della trasparenza e del rispetto delle regole.
Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione anche di espungere dal regolamento ogni riferimento agli incarichi “provvisori”, che alla luce delle nuove regole non trovano più alcuna giustificazione, e di modificare in parte la articolazione dei punteggi, in modo da garantire la valorizzazione della esperienza e delle capacità del professionista, in conformità alle previsioni contrattuali.
Roma, 22 marzo 2022
Per i professionisti
FP CGIL
Giuseppe Cipriani
Francesco Reali
Coordinatrice naz.le
FP CGIL INPS
Antonella Trevisani
Per la FP CGIL Nazionale
Matteo Ariano