Quest’anno la giornata mondiale dell’acqua è dedicata al legame tra acqua e cambiamento climatico, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e agire per contrastare l’emergenza climatica.
In Italia la giornata deve essere anche dedicata alla difesa dei servizi pubblici locali e dell’acqua come bene comune dai rischi della privatizzazione. Il Ddl Concorrenza, infatti, riduce la libertà degli enti locali nella scelta di come erogare i servizi pubblici, spingendo verso la privatizzazione dei beni comuni fondamentali, tra cui l’acqua.
Le lavoratrici e i lavoratori pubblici non possono accettare che il perimetro pubblico sia ridotto. Non possono accettare che sia tradito il risultato dei referendum del 2011, dove la maggioranza assoluta degli italiani si schierò contro la privatizzazione dell’acqua e dei beni comuni. Le lavoratrici e i lavoratori non possono accettare che i servizi pubblici siano ridotti a merce e che le comunità locali perdano il loro diritto a decidere quali servizi fornire ai propri cittadini.
Per questo abbiamo aderito alla Campagna “Fermare il DDL Concorrenza, difendere acqua, beni comuni diritti e democrazia”.
I servizi pubblici, l’acqua, la sanità, i servizi sociali, i servizi culturali, i servizi educativi sono un diritto fondamentale, non una merce!