Dopo mesi di silenzio sono ripresi gli incontri del tavolo sindacale con l’amministrazione per informazioni – o meglio, sulle “non informazioni” – sulla mancata perequazione dell’indennità di amministrazione.
In apertura l’Amministrazione, relativamente a questa tematica, ha infatti comunicato che indicazioni utili alla possibile risoluzione della problematica potrebbero emergere solo a seguito dell’incontro programmato per il giorno 9 marzo tra il Ministro del Lavoro e quelli della Funzione pubblica e del MEF.
Quindi, in sostanza, nessuna nuova notizia se non quella che il tema è all’attenzione dei Ministri e che sul versante interno almeno sembra si vogliano riprendere gli incontri ufficiali con le OO.SS.
Nel corso dei nostri interventi abbiamo rappresentato alla delegazione di parte pubblica la nostra insoddisfazione e quella di tutti i colleghi rispetto alla gestione di questa delicatissima fase per l’INL.
L’assoluta mancanza tempestiva di informazioni, e non solo per quanto riguarda l’indennità di amministrazione, è stata interpretata come un segnale di grande disinteresse sulle richieste dei lavoratori ed è per questo che, parallelamente alla materia oggetto dell’incontro, abbiamo rappresentato la necessità di affrontare e risolvere le numerosissime altre questioni che necessitano di essere risolte.
A partire dalla regolamentazione del lavoro agile dopo il 31 marzo con contestuale attribuzione dei buono pasto, alla mobilità, alle progressioni economiche, alle Posizioni Organizzative, alla revisione del SMVP, alla previsione di compensi per i formatori interni, ecc. ecc.
Certo è che se fino ad ora non ci hanno convocato, ora è necessario attendere la fine dello stato di agitazione e quindi la soluzione del problema dell’indennità di amministrazione.
La mobilitazione rimane quindi in piedi e, in assenza di risposte, proseguirà al-meno fino allo sciopero del 18 marzo.
Roma, 7 marzo 2022